Il maltempo in questi giorni è tornato a colpire il nostro Paese. Si trattava di un quadro meteo aspettato da diverso tempo e che era stato ampiamento preventivato dai meteorologi.
Ma a quanto pare dovremo fare i conti con un tempo abbastanza perturbato che porterà in tutta Italia da Nord a Sud intense precipitazioni e nevicate. Questo in quanto un’area di bassa pressione ha raggiunto il nostro Pase portando già i primi nubifragi. E non andrà meglio nei prossimi giorni.
Dopo una breve pausa, durante la quale godremo di ampie schiarite, già nella giornata di Martedì 5 Marzo la copertura nuvolosa tornerà ad estendersi e a partire dal tardo pomeriggio e dalla serata, le condizioni meteorologiche cominceranno a deteriorarsi di nuovo sulle regioni settentrionali e centrali, a causa dell’avvicinamento di un secondo vortice.
Che non sarà l’unico infatti ne arriverà un terzo nel prossimo fine settimana. In questa parte della settimana il Sud invece potrà godere di schiarite ma non sono esclusi piovaschi ad esempio su alcuni settori della Calabria. Per il resto dei prossimi giorni ci saranno temperature in calo e piogge con nevicate a quote più alte.
“Il primo ed insidioso ciclone condizionerà il tempo nel corso di Lunedì 4 Marzo, quando è attesa tanta pioggia, con coinvolgimento di quasi tutte le nostre regioni, con la neve che tornerà a scendere sugli Appennini oltre i 1200/1400 metri di quota. Visti i contrasti tra masse d’aria completamente diverse andrà prestata la massima attenzione in particolare al Centro Sud e sulla Sardegna dove non escludiamo il rischio di veri e propri nubifragi” – queste le parole di Antonio Sanò de IlMeteo.it
“La causa di questo infinito maltempo va ricercata nel particolare assetto sinottico che sta contraddistinguendo lo scacchiere europeo e che si protrarrà per tutta la prima parte di Marzo: abbiamo infatti un flusso di correnti atlantiche piuttosto vivace, in grado di innescare fasi meteo decisamente piovose per molte regioni italiane, con un surplus di precipitazioni come non accadeva da diversi mesi” – così conclude l’esperto.