Meteo Italia, Giuliacci lancia l’allarme: “Si abbatterĂ  tra poche ore sul nostro paese” (2 / 2)

In questi giorni i media hanno pubblicato immagini di intere cittĂ  allagate dalle intense precipitazioni che si sono abbattute su diversi territori italiani. Basti pensare a quanto accaduto qualche giorno fa in Emilia-Romagna, dove si sono verificati allagamenti e smottamenti a causa della intensa pioggia caduta in pochissimo tempo.

Per questa situazione alcuni territori hanno dovuto chiedere lo stato di calamità naturale. Il maltempo in questo periodo è causato dalla bassa pressione che ancora oggi si trova a stazionare sull’area mediterranea, e ovviamente dalle correnti fredde che arrivano da settentrione. In questi giorni continua a piovere anche al Sud.

Ma in queste sono stare rese note le previsioni per i prossimi giorni, e pare non ci sia niente di buono sul fronte meteo, in quanto la situazione dovrebbe rimanere quasi invariata almeno per i prossimi giorni. Andiamo quindi a vedere tutti i dettagli del caso.

Bisognerà continuare ad avere a portata di mano l’ombrello, infatti da quanto si apprende dalle previsioni meteo, è in arrivo un altro ciclone sul mar Mediterraneo che provocherà precipitazioni abbondanti e venti con “raffiche da Uragano” già da Lunedì 15 Maggio.

Tali informazioni le si apprendono dal sito Ilmeteo.it. Da quanto spiegano gli esperti si tratta di una ciclogenesi epolosiva che si trova sul mar Tirreno e che si sposterà su molte regioni italiani. Questo non farà che aumentare ancora i giorni di maltempo anche durante la prossima settimana che andrà dal 15 al 21 maggio.  Ad essere maggiormente esposte a questo ciclone in arrivo sul nostro Paese, saranno soprattutto le regioni del Nord-Est e quelle del Centro Sud. Bisognerà inoltre prestare la massima attenzione alle raffiche di vento, potentissime, che soffieranno soprattutto sul versante tirrenico e che potrebbero raggiungere i 120km/h, quindi la velocità dei venti che si formano solitamente durante un uragano. E per gli amanti della neve, quest’ultima tornerà sulle montagne. I fiocchi bianchi potrebbero scendere fin verso i 1400/1500 metri di quota sulle Alpi centro orientali.