Meteo Italia, cambia tutto: le previsioni (2 / 2)

A partire dalla notte tra domenica 8 e lunedì 9 settembre, una massa di aria fresca e instabile proveniente dal Nord Europa favorirà la formazione di un ciclone sul mar Ligure, che si sposterà lentamente verso est.

Questo scenario porterà piogge e temporali soprattutto sul Nord-Est e nelle regioni del Centro-Sud. La situazione peggiorerà ulteriormente da mercoledì 11 settembre, con la formazione di una vasta area depressionaria sul comparto atlantico. Questa condizione, tipica dell’autunno, favorirà nuove perturbazioni che colpiranno l’Italia, portando ulteriori piogge abbondanti nella seconda parte della settimana.

Il maltempo sarà alimentato da venti freschi e instabili che renderanno l’atmosfera ancora più perturbata. La configurazione sinottica su scala europea solleva preoccupazioni per possibili eventi alluvionali. Durante questa fase di transizione stagionale, forti contrasti tra l’aria calda residua e le prime incursioni fredde dal Nord Europa possono generare fenomeni meteorologici estremi. L’elevata temperatura dei mari italiani rappresenta un ulteriore fattore critico, favorendo la formazione di celle temporalesche intense e alluvioni lampo.

Il rischio di alluvioni lampo, infatti, non è nuovo in Italia. Ci sono stati diversi esempi tragici in passato, come Carrara nel 2003, il Gargano nel 2014, e più recentemente le Marche nel 2022. Questi eventi sono il risultato dell’accumulo di grandi quantità d’acqua in poche ore, fenomeni che possono essere aggravati dalle attuali condizioni climatiche e atmosferiche.

L’autunno sembra dunque voler entrare in modo brusco, con piogge e temporali intensi. Sarà fondamentale seguire attentamente l’evoluzione delle condizioni meteorologiche nei prossimi giorni, per identificare le aree a maggiore rischio e adottare le misure necessarie per prevenire danni da eventuali alluvioni.