L’estate 2025 è pronta a voltare pagina. Dopo settimane caratterizzate da un’intensa ondata di calore, con temperature roventi soprattutto al Sud, si profila all’orizzonte un cambio repentino e marcato delle condizioni meteorologiche. Il caldo africano, che finora ha dominato la scena, ha ormai i giorni contati.
A provocare questa svolta sarà l’arrivo di un profondo ciclone atlantico, ribattezzato Circe, in discesa dal Nord Europa verso il bacino del Mediterraneo. Il suo ingresso sulla scena italiana segnerà l’inizio di una fase perturbata destinata a influenzare buona parte del Paese nel corso del weekend. Già da venerdì 25 luglio, il peggioramento sarà evidente soprattutto al Centro-Nord.
Con l’arrivo di masse d’aria più fresche e instabili, si creeranno forti contrasti con l’aria calda preesistente, aumentando il rischio di fenomeni intensi: temporali violenti, nubifragi localizzati e raffiche di vento potranno colpire in particolare il Nordest e l’Appennino centrale. Sabato 26 luglio, l’instabilità proseguirà. Le zone più a rischio saranno Alpi, Prealpi e le vicine pianure del Triveneto, dove potrebbero verificarsi temporali accompagnati da grandine.
Piogge più isolate, ma comunque significative, sono attese anche in Emilia-Romagna, Lazio, Marche e Abruzzo. Domenica 27 luglio, il quadro meteorologico tenderà a migliorare con l’allontanamento del ciclone verso est. Tuttavia, sarà una giornata ventosa: il Maestrale si farà sentire con raffiche superiori ai 60 km/h, soprattutto sulla Sardegna e lungo il medio e basso Tirreno.
Le temperature subiranno un deciso calo: in alcune aree si scenderà persino sotto le medie stagionali. Al Sud e in Sicilia si prevedono diminuzioni termiche fino a 10-15°C rispetto ai valori registrati nei giorni precedenti. Un ribaltamento completo rispetto alla situazione attuale, che segnerà la fine del dominio dell’anticiclone africano e l’inizio di una fase più dinamica e, per molti, finalmente respirabile.