Dopo un avvio bollente che aveva fatto sognare un’estate precoce, maggio sta mostrando il suo volto più capriccioso. L’Italia è tornata a fare i conti con venti freschi e piogge sparse, in un’altalena climatica che sta disorientando milioni di cittadini. La colpa? Gli strascichi della rottura del Vortice Polare, che continua a spingere aria fredda verso il Mediterraneo.
L’anticiclone africano, protagonista dei primi giorni del mese con picchi oltre i 30°C, si è rapidamente ritirato, lasciando il Paese in una situazione più tipica di aprile che di pieno maggio. Al momento, l’alta pressione si sta spostando verso nord, tra Regno Unito e Mare di Norvegia, abbandonando l’Italia a un tempo instabile e soggetto a repentini sbalzi termici.
Cosa ci aspetta nelle prossime settimane? Nei prossimi 15 giorni, l’instabilità sembra destinata a persistere, con temporali locali e temperature sotto la media. Ma un cambiamento radicale potrebbe essere dietro l’angolo: a partire dal 20-21 maggio, le proiezioni meteorologiche indicano una possibile risalita dell’anticiclone subtropicale, che porterà la prima vera ondata di caldo africano della stagione.
Se le previsioni verranno confermate, tra il 22 e il 24 maggio potremmo assistere a un’impennata delle temperature, con punte che potrebbero superare i 35°C al Sud e in alcune zone interne. Un assaggio d’estate che, dopo questo maggio “ballerino”, potrebbe segnare l’inizio di una stagione calda intensa e precoce.
Il caldo potrebbe tornare protagonista nella terza decade di maggio, con temperature destinate a impennarsi ben oltre le medie stagionali. In alcune zone del Centro-Sud, i termometri potrebbero facilmente superare i 30 gradi, anticipando un clima tipicamente estivo e mettendo alla prova la resistenza di città e campagne.