Meteo? Futuro di carestie e conflitti per il meteo estremo (2 / 2)

Un futuro tremendo, quello che gli esperti prospettano per il mondo; un futuro che sembra il frutto di un film horror.  Purtroppo gli ultimi studi parlano chiaro:   vivremo  sulla terra, tra carestie, conflitti,  migrazioni di massa.   Non ci sarà pace per gli abitanti,  a causa di fenomeni meteo estremi, come ondate di calore, incendi, alluvioni e tempeste che si faranno, via via, sempre più intensi.

Questi dati agghiaccianti sono il frutto di un’accurata inchiesta, effettuata dagli scienziati dell’Ipcc (acronimo di Gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico dell’Onu) e pubblicata sull’autorevole Guardian. Mancando degli interventi efficaci, i cambiamenti climatici in corso,  preoccupanti già oggi,  non si arresteranno, portando, entro la fine di questo secolo, a temperature sconvolgenti. Si parla di una temperatura media di almeno due gradi e mezzo superiore a quella precedente l’industrializzazione e non è detto che non si possa arrivare a tre gradi.

La cosa non ci sorprende, in quanto l’agenzia meteo europea Copernicus, che ha diffuso i dati delle temperature del mese di aprile 2024, lo ha descritto come l’aprile più caldo della storia.  E il pensiero è volto a chi deve popolare la terra dopo di noi, ossia ai nostri figli, ai nostri nipoti, ai piccoli di oggi che saranno gli abitanti del futuro.

Il monito di Gretta Pecl dell’Università della Tasmania è questo:  “Stiamo andando verso gravi danni sociali già entro 5 anni”. Gli eventi estremi continui comprometteranno la produzione di cibo ma non bisogna demordere, perseverando affinché la temperatura diminuisca”.  Gli scienziati non hanno dubbi sul fatto che a risentire maggiormente dei cambiamenti climatici saranno  i residenti al sud del mondo. “La risposta globale fino a ora è riprovevole – viviamo in un’epoca di folli”,  chiosano gli scienziati,  convinti che siano già stati passati punti di non ritorno. Uno scenario