Secondo gli ultimi aggiornamenti, le temperature in gran parte dell’Europa, inclusa l’Italia, saranno superiori alla media climatica di +1°C a +3°C. Questa anomalia termica positiva si estenderà dalla Spagna fino alla Penisola Balcanica, coinvolgendo anche il nostro Paese. La causa principale di queste temperature elevate è l’anticiclone africano, che sta diventando sempre più influente nelle estati europee.
In confronto, le anomalie termiche saranno meno marcate nel centro Europa e nel Nord Italia. Tuttavia, anche queste regioni sperimenteranno un aumento delle temperature rispetto alla media climatica. Le condizioni meteorologiche estreme stanno diventando la nuova norma, e ciò sta influenzando significativamente il clima e il benessere delle popolazioni locali.
Oltre alle temperature elevate, si prevede anche un deficit di piogge sull’Italia, con particolare attenzione alle pianure del Nord e alle regioni tirreniche. Questo cambiamento climatico segue un inizio estate caratterizzato da numerosi temporali, soprattutto su Alpi e pianure vicine. La seconda parte dell’estate potrebbe quindi risultare più secca, aggravando le condizioni di siccità in molte aree del paese. Nonostante il previsto deficit di piogge, non si può escludere il rischio di temporali violenti.
Con l’aumento del caldo, cresce anche l’energia potenziale in gioco, che funge da carburante per lo sviluppo di celle temporalesche. Questi fenomeni potrebbero interrompere bruscamente le ondate di caldo africano, portando temporali intensi e repentini. Con l’estate che avanza, sarà fondamentale monitorare attentamente le condizioni meteorologiche.
Le proiezioni attuali suggeriscono un’estate caratterizzata da caldo intenso e precipitazioni irregolari, elementi che richiedono una preparazione adeguata per mitigare i potenziali impatti su salute, agricoltura e infrastrutture.