Una Pasqua all’insegna del maltempo per gran parte del Nord Italia, dove il transito di un fronte atlantico collegato a un vortice in azione sulla Francia ha iniziato a scaricare piogge abbondanti già dalla serata di sabato. Le prime avanguardie della perturbazione hanno colpito in particolare la provincia di Torino, il Canavese e il Verbano, con accumuli di pioggia che hanno raggiunto i 30mm già prima della mezzanotte.
Con il passare delle ore, i fenomeni si sono intensificati. Al momento, le zone più colpite risultano il Ponente ligure, con picchi di 40mm nel Savonese, e le aree tra Novarese e Verbano, dove sono stati registrati valori intorno ai 50mm. La perturbazione, secondo le previsioni, si muoverà lentamente verso levante mantenendo una traiettoria SSO-NNE, continuando a colpire in particolare il Nordovest, la Lombardia e parte della Sardegna.
Le previsioni per la giornata di Pasqua indicano condizioni instabili soprattutto su Liguria, Piemonte e alta Lombardia, dove non si escludono rovesci e temporali localmente intensi. Gli accumuli pluviometrici potrebbero superare i 70-80mm entro la fine della giornata. Fenomeni più deboli e isolati interesseranno il Triveneto in serata.
Al Centro, la Toscana sarà la regione più esposta, con temporali anche forti sui settori settentrionali. Al Sud, instabilità marcata in Sardegna, dove si prevedono piogge e locali temporali, mentre sul resto del Meridione la nuvolosità sarà in aumento ma senza precipitazioni significative. Le temperature risulteranno in rialzo al Sud e lungo il medio Adriatico, mentre i venti di scirocco soffieranno moderati, contribuendo a rendere mossi o molto mossi i bacini marittimi.
Il fronte perturbato, nel suo lento spostamento verso sud-est, incontrerà l’opposizione di un campo di alta pressione che ne ostacolerà l’avanzata verso il resto della Penisola. Tuttavia, nel corso di Pasquetta è atteso un nuovo peggioramento dovuto alla formazione di un veloce minimo depressionario che potrebbe riportare piogge e temporali, soprattutto al Sud e nelle regioni centrali.