Sta fioccando già sulle Alpi occidentali , in particolare su Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia, ma anche sulle Dolomiti e sul Friuli Venezia Giulia. Queste intense nevicate non saranno eccezionali solo per la quantità di neve prevista, ma anche per la rapidità con cui il manto nevoso si depositerà, con un rischio non da poco, quello delle valanghe, legate all’instabilità del terreno, legata al deposito di una quantità eccessiva di neve.
La situazione, anche nei prossimi giorni, sarà sempre la stessa, con ulteriori e abbondanti nevicate oltre i 1100/1300 su tutto l’arco alpino e questo non succedeva da anni, soprattutto considerando che siamo alla metà di marzo.
La neve scenderà copiosa tutti i giorni, per cui, entro la fine della settimana, gli esperti si aspettano tantissima neve su Piemonte, Lombardia, Trentino Alto Adige, Cadore e Friuli. Questo evento è atteso con gioia, soprattutto per chi vive di turismo e di attività legate allo sport sulla neve. In particolare, le pista da sci di Sestriere, Prato Nevoso, Madesimo (SO), Madonna di Campiglio e Solda, col rischio, però, di valanghe in agguato.
Ovvio che il Comando dei carabinieri per la tutela forestale e dei parchi ha raccomandato di evitare tutte le attività escursionistiche, se prima non si contattano gli esperti del settore. Oltre alla neve, però, a far compagnia agli italiani sarà il maltempo, che andrà avanti per tutta la giornata di giovedì.
Gli ombrelli vanno aperti su tutto il versante tirrenico, dalla Toscana fino alla Campania, passando per Roma, mentre venerdì oltre alle piogge, ci si metterà la tempesta di vento che colpirà buona parte del Centro-Sud, soprattutto Puglia e Sicilia. La terza e ultima perturbazione arriverà sabato con maltempo forte al settentrione e in Toscana. Neve, forte neve, come non accadeva da anni e maltempo funesteranno parecchie regioni d’Italia per tutta la settimana.