Ormai ogni estate l’Italia deve fare i conti con l’arrivo di ventate caldissime dall’Africa. Il cosiddetto anticiclone africano ogni anno porta temperature oltre la norma in quasi tutto lo Stivale causando anche malori nelle persone.
Dal Giugno 2023 anche il continente europeo e quindi il nostro Paese è interessato dagli effetti di El Nino ovvero un riscaldamento delle acque dell’Oceano Pacifico che influenza il clima a livello mondiale. Ma proprio a partire dall’inizio di questa stagione estiva tutto sembra destinato a cambiare.
Sta per arrivare infatti il fenomeno contrario, ovvero La Nina, ovvero un raffreddamento delle acque del Pacifico. Secondo quanto indicano le ultime previsioni del Climate Prediction Center (CPC) della NOAA, già da Giugno 2024 le temperature superficiali del mare si porteranno ben sotto le medie climatiche nella maggior parte dell’Oceano Pacifico equatoriale.
Solitamente quando si verifica questo fenomeno aumentano le precipitazioni soprattutto nel Sud-Est Asiatico ma anche in alcune zone dell’Africa, del Brasile e dell’Australia, dove adesso è inverno.
Ma quali sono i rischi per il nostro Paese? Sicuramente in questa stagione potremo avere delle temperature estreme ma l’influsso de La Nina potrebbe portare al formarsi dei cosiddetti “uragani mediterranei” o Medicane, ovvero forti depressioni che causano intensi nubifragi e le cosiddette alluvioni lampo.
Per concludere secondo le previsioni degli esperti nei prossimi mesi di Giugno, Luglio e Agosto potremo avere lunghe fasi calde e afose interrotte, tuttavia, da queste tempeste, che localmente potrebbero causare non pochi disagi. Insomma staremo a vedere come evolverà la situazione sul nostro Paese.