La Nina è uno dei fenomeni climatici più interessanti e, al contempo, preoccupanti in termini di conseguenze che potrebbe produrre sullo scenario meteorologico nazionale e a livello globale.
Gli esperti, da tempo, si occupano delle potenziali ripercussioni di questi eventi. La Nina è connessa alla dinamica delle temperature oceaniche e ai venti tropicali, e può influenzare in modo significativo la circolazione atmosferica su vasta scala, con effetti indiretti anche sul continente europeo.
Questo fenomeno climatico, che rientra nel ciclo ENSO (El Niño-Southern Oscillation), insieme al suo opposto El Niño, si manifesta con un raffreddamento anomalo delle acque superficiali del Pacifico equatoriale centrale e orientale, spesso accompagnato da un’intensificazione degli alisei, ossia dei venti che soffiano da est verso ovest lungo l’equatore.
Queste variazioni termiche e atmosferiche, pur localizzate nell’area tropicale del Pacifico, influenzano profondamente la circolazione atmosferica globale, modificando le traiettorie delle correnti a getto e alterando i regimi di precipitazione e temperatura in diverse aree del pianeta.
La Nina sta per arrivare ma quali ripercussioni avrà sull’Italia? Vediamolo insieme nella pagina successiva del nostro articolo, dal momento che sono in tantissimi gli italiani, appassionati di meteo, a chiederselo e possiamo già anticiparvi che la stagione invernale e autunnale saranno ricche di sorprese e colpi di scena davvero molto fiabeschi” ma a tratti preoccupanti.
L'Autunno e l'Inverno 2025/2026 potrebbero risentire dell'arrivo della Nina, attraverso anomalie nelle precipitazioni, nella frequenza delle irruzioni...