Mestre, pullman precipitato: la verità dalle telecamere (2 / 2)

Da quanto si è appreso dai media nazionali i soccorritori hanno dovuto lavorare per tutta la notte per rimuovere il bus caduto dalla sopraelevata. Il mezzo è andato infatti completamente distrutto e adesso saranno le autorità ad indagare sull’accaduto.

Sono quindi come detto ancora poco chiare le cause che hanno portato al sinistro di Mestre, anche se l’ipotesi del malore dell’autista al momento semba quella più accreditata.

A portare però forse un pò di chiarezza su quello che è successo potrebbe ora essere un video che sta circolando in queste ore. Nella zona ci sono infatti numerose telecamere di videosorveglianza le quali hanno ripreso il momento del sinistro, immagini che forse potrebbero essere davvero utili agli inquirenti.

Dal video delle telecamere di sorveglianza si nota che l’autobus sta arrivando, rallenta, frena ed è quasi sul punto di arrestarsi, quando sfonda il guardrail. Queste circostanze sono molto importanti, in quanto potrebbero confermare che davvero l’autista, il 40enne Alberto Rizzotto, si sia sentito male. Anche lui purtroppo non ce l’ha fatta.

Le persone che sono decedute erano tutti turisti che stavano trascorrendo una vacanza presso il campeggio Hu di Marghera. Il bus era partito poco prima da piazzale Roma.

La Procura della Repubblica di Venezia ha aperto un fascicolo d’inchiesta contro ignoti. Si tratta di un atto dovuto in modo da poter capire bene che cosa sia accaduto e se vi siano eventuali responsabilità. Sconcertato dall’accaduto anche il presidente del Veneto, Luca Zaia.