Mestre, pullman precipita da una sopraelevata: la scoperta di chi c’era a bordo (2 / 2)

Ieri sera l’Italia è rimasta letteralmente sconvolta da una notizia che, in breve tempo, ha occupato i principali siti d’informazione: quella del pullman precipitato dal cavalcavia a Mestre. Di ora in ora, man mano che gli inquirenti continuano a indagare per ricostruire i contorni di questa tremenda vicenda, spuntano sempre nuovi elementi utili.

Da quanto si apprende dall’Agi, il mezzo, che trasportava turisti alloggiati presso il camping Hu, è stato sollevato dopo ore di lavoro ininterrotto con il supporto di due gru, e poi posto su un pianale per essere trasportato in un deposito.  Il procuratore capo di Venezia Bruno Cherchi, a mezzo stampa, ha parlato del riesame dell’accaduto che verrà effettuato proprio in queste ore per poter avere una  ricostruzione precisa degli avvenimenti.

Data la portata della vicenda, è doveroso osservare la massima prudenza in attesta che gli specialisti definiscano al meglio quanto è successo ed è per questo che il procuratore ha aggiunto: “Oggi disporremo un’attività medico-legale”, precisando “sia per attività ordinaria di controllo sia anche perché possiamo immaginare che vi sia qualche soggetto privo di documenti e dobbiamo provvedere ad acquisire tutti gli elementi necessari per l’identificazione”.

Ma ecco  emergere, dal racconto reso ai cronisti, in collegamento a Tg1 Mattina, dal prefetto di Venezia Michele Di Bari,  una scoperta relativa proprio  relativa a chi era a bordo del mezzo prima che sbandasse, si ribaltasse e venisse avvolto dalle fiamme:  “Tra i 15 feriti, 11 sono stati già identificati: 4 ucraini, 1 tedesco, 1 francese, 1 croato, 2 spagnoli e 2 austriaci”.

Molti di loro si trovano in rianimazione, in particolare due sono stati operati nella notte a Padova e sono ricoverati in terapia intensiva. Il pullman precipitato dal cavalcavia a Mestre e poi incendiatosi,  stava rientrando al camping “Hu” di Marghera.  Poco prima di precipitare, l’autista aveva caricato i turisti in centro storico e li stava riportando in campeggio a Marghera. Probabilmente i fatti si sono consumati per un malore del conducente ma presto vi forniremo i dovuti aggiornamenti.