Negli ultimi anni si sente sempre più parlare di meditazione guidata, di meditazione trascendentale e tecniche mirate alla riscoperta di sé stessi ma, in realtà, le discipline di contemplazione non hanno sempre avuto un grande successo nell’occidente, forse perché sono in assoluto contrasto con il modo che le persone hanno di condurre la loro vita e gestire il proprio tempo.
Le tradizioni orientali e la cultura occidentale si sono incontrate per la prima volta all’inizio del ‘900 ma si è trattato, fin da subito, di una commistione puramente intellettuale che non ha inciso sulle abitudini della nostra parte del mondo. Più tardi, negli anni settanta, quando i popoli erano in fermento e i giovani cercavano nell’oriente e nelle sue tradizioni delle risposte al loro malessere, non ci i limitò più a istruirsi sulle trazioni e sulla pratica della meditazione, ma vi fu un vero coinvolgimento e una maggiore diffusione.
Nonostante ciò, ancora oggi, seguire un programma di meditazione guidata è per pochi, probabilmente perché è una pratica che richiede costanza e regolarità e ciò implica trovare del tempo per lasciare fuori dalla porta dei pensieri impegni, lavoro, telefono… La meditazione guidata è l’esatto contrario delle soluzioni rapide ed istantanee a cui siamo abituati.
Meditazione guidata: Cos’è
La meditazione guidata è una pratica di concentrazione su un oggetto, delle immagini o dei pensieri, che può avere diversi scopi: religioso, spirituale, filosofico o, più semplicemente, il proprio miglioramento psicofisico.
La meditazione guidata è accompagnata da una voce calmante che aiuta la persona a raggiungere uno stato di tranquillità: l’uso di frase ripetute e tecniche di visualizzazione porta a raggiungere uno stato di serenità.
Secondo Osho la meditazione è uno stato che va «oltre la mente» e che permette di raggiungere silenzio interiore: una condizione naturale dell’uomo che deve essere riscoperta attraverso alcune tecniche che calmano la mente e lasciano spazio alla meditazione.
Questo non comprende necessariamente pensieri spirituali o religiosi, dev’essere piuttosto uno stato simile a quello di un bambino che guarda le meraviglie del mondo, ovvero una mente innocente che osserva e contempla l’universo.
La meditazione guidata Osho si compone di esercizi propedeutici che guidano la persona verso la meditazione e che oggi sono usati anche nella moderna psicoterapia occidentale. Si tratta di una guida all’alterazione del respiro, nel piangere o ridere liberamente, nel danzare e nel muovere il corpo fino a trovare un’esplosione emozionale: una tecnica mirata a liberare il corpo dai blocchi emozionali che impediscono la libera espressione di sé.
Un’altra interpretazione della meditazione guidata viene da Louise Haym che ricerca nelle vecchie credenze, nella abitudini e nelle esperienze ostili i traumi che generano i pensieri negativi e che influenzano la conduzione della vita e la salute del corpo. Secondo Louise Haym la legge dell’attrazione porta verso l’uomo le cose che egli pensa, senza fare distinzione tra il bene ed il male e per questo, una persona ricca di pensieri positivi condurrà una vita migliore e avrà una salute forte.
La meditazione guidata secondo Haym porta a modificare i pensieri e ad “allenarsi” a produrre idee positive e creative in modo da attrarre solo “del buono”. La meditazione è anche il fulcro di Sahaja Yoga che si pone l’obbiettivo di condurre la persona alla scoperta di sé stessa. Alla base di Sahaja Yoga c’è il desiderio di benessere e la voglia di liberarsi dallo stress della vita quotidiana. Grazie alla meditazione spontanea sarà possibile liberarsi dai pensieri, dalle preoccupazioni e dal malessere che generano irrequietezza che ci tormentano anche nei momenti più belli.
Meditazione guidata: come si fa
Per praticare la meditazione guidata sarà necessario trovare un luogo adatto dove poter stare seduti comodamente, con la schiena diritta. Potete mettervi anche a terra ma è sempre fondamentale che la schiena sia eretta. Per trovare il giusto equilibrio potrete spostare in avanti e indietro, a destra e sinistra il corpo finché non avrete trovato il “vostro centro“.
Stabilizzata la schiena dovrete fare lo stesso con il collo, seguendo il medesimo procedimento. La bocca deve rimanere chiusa ma non serrata e la lingua sta appoggiata al palato. Mettete le mani dove ritenete sia più comodo e non vi distraggano.
Quando tutto il corpo sarà posizionato chiudete gli occhi e concentratevi sul respiro, fate in modo che sia leggero. Questo è il momento di avviare la meditazione guidata che, sempre non abbiate un istruttore con voi, sarà eseguita da un audio guida. Su internet troverete tantissimo materiale che potrete scaricare, senza contare che esistono anche delle App per il telefono. Una volta avviata la registrazione non vi resta che concentrarvi sulle parole e rilassarvi profondamente.
Possiamo dire che esiste una meditazione guidata per dormire, ma in realtà è più corretto affermare che la meditazione aiuta il riposo ed il sonno. Secondo gli scienziati dell’università del Massachussets meditare aumenta la produzione di melatonina (ormone del sonno) e regola la funzione dei ritmi sonno-veglia, infatti gli studi hanno sottolineato che la respirazione ed il rilassamento aiutano la ghiandola pineale a incrementare la secrezione di melatonina.
Non pensate che dover meditare per moltissime ore al giorno, basteranno 30 minuti per avere tanti benefici.
Meditazione guidata: benefici
I benefici della meditazione guidata sono innumerevoli e chi la pratica da tempo se ne è resa ben conto.
In primo luogo è una naturale cura per la depressione e l’ansia, combatte lo stress abbassando notevolmente i livelli di cortisolo (l’ormone dello stress).
Inoltre, chi pratica la meditazione guidata ha maggiori capacità di concentrazione e stimola la memoria.
Questi benefici generano altri vantaggi legati al benessere generale del corpo e della mente, pertanto la persona diventa più produttiva, maggiormente positiva e felice.