Medico di famiglia, le nuove regole: “Possibile reato se non viene a casa” (1 / 2)

Medico di famiglia, le nuove regole: “Possibile reato se non viene a casa”

Dovrebbe ascoltare, curare, consigliare i pazienti. Utilizzo il condizionale perché questo è quello che un medico di famiglia, detto anche medico di base, dovrebbe fare.

Premettendo che ci sono ottimi professionisti, dediti al loro lavoro e sempre al servizio dei loro pazienti, diversi altri non sembrano affatto piacere alle famiglie italiane.

Tra le lamentele che, puntualmente, vengono alla ribalta, troviamo il fatto che si rifiuterebbero di venire a far visita a casa se il paziente è impossibilitato a muoversi, anche per via di una semplice febbre alta.

Altra lamentela: il fatto che non rispondono al telefono. Allora, ci si chiede, dove finisce il dovere di un medico e fino a che punto può essere chiamato, senza degenerare in disturbo?

La logica del buon senso invita a non essere pressanti, specie se si stanno effettuando visite in laboratorio ma, post pandemia, diverse cose sono cambiate. Vediamole insieme.