Medico di famiglia, le nuove regole: "Le bugie a cui i pazienti non devono credere" (2 / 2)

Secondo quanto si apprende dalla stampa nazionale ci sono delle novità per quanto riguarda i medici di famiglia. Infatti proprio in questo periodo si sta discutendo il nuovo contratto collettivo per quanto riguarda i medici di medicina generale.

Il documento deve ottenere il via libera dalla Commissione Salute della Conferenza Stato-Regioni, per poi approdare sul tavolo del ministro Orazio Schillaci. Alla base c’è appunto la novità essenziale che riguarda i medici di famiglia in quanto con questi provvedimenti essi diventeranno dipendenti del Servizio Sanitario Nazionale.

E dovranno adempiere a degli obblighi ben precisi. Ci sono infatti, se così possiamo chiamarle, delle bugie che una volta entrato in vigore il contratto in questione i pazienti non devono bersi. Si tratta di regole precise che sono fondamentali e non ignorabili dai medici di famiglia.

Choc in Italia, 2 bimbe sono nate con la camicia: ecco cosa significa Choc in Italia, 2 bimbe sono nate con la camicia: ecco cosa significa

I nuovi medici di famiglia diventeranno quindi dipendenti del Ssn e lavoreranno un po’ nei loro studi un po’  nelle Case della Comunità, senza compromettere alcun rapporto di fiducia con il paziente, mentre i medici già in servizio continueranno se lo vorranno a restare lavoratori autonomi.

Una riforma quindi epocale che consentirà di snellire anche il Servizi Sanitario Nazionale, ovviamente il medico di famiglia anche quando lavora in una Casa di Comunità deve rispondere eventualmente al paziente che lo chiama per una urgenza. “Con il passaggio alla dipendenza delle Asl il rapporto di fiducia con il tuo medico di famiglia verrebbe compromesso per sempre” – così recitano alcuni manifesti che mirano a confondere ancora di più la gente.