Avere le palpebre gonfie è una condizione piuttosto comune e frequente. Spesso diventa motivo di preoccupazione e timore di qualcosa di grave ma, solitamente non lo è. Anche un semplice pianto o un’allergia, infatti, può contribuire a fare sviluppare questo gonfiore. Quanto appena detto non deve suggerire di sottovalutare o ignorare il problema. Il sintomo, infatti, può indicare che è in corso un processo infiammatorio o una patologia più seria; è consigliabile richiedere alla sua comparsa un consulto medico. Solo in questo modo si potrà stabilire l’effettiva causa e quindi procedere con la cura adeguata.
Il fenomeno si verifica quando c’è un eccesso di liquido, un edema palpebrale, nei tessuti connettivi intorno all’occhio.
Il gonfiore può essere monolaterale o bilaterale, quindi su uno o su entrambi gli occhi e comportare, in alcuni casi, anche prurito e dolore.
Scopriamo quali sono le cause principali e come curarlo in modo efficace.
Cause delle palpebre gonfie
Le cause che determinano le palpebre gonfie sono molteplici. Il gonfiore può essere una reazione allergica; non è raro, infatti, che con le allergie, a polline, polvere, cosmetici o peli di animale. Anche le infiammazioni e infezioni possono causare il gonfiore palpebrale. In particolar modo, la condizione si verifica in presenza di congiuntivite, orzaiolo, herpes oculare, cellulite orbitaria e blefarite. Anche le lenti a contatto, quando sono sporche, diventano responsabili di processi infiammatori agli occhi.
Causa del gonfiore delle palpebre sono anche le ferite e i traumi localizzati nell’occhio, ma anche le punture di insetti e la sensibilità alla luce. Da non dimenticare l’affaticamento dell’occhio e la ritenzione idrica.
I tumori delle palpebre in stadio avanzato causano la tumefazione dell’occhio e il gonfiore.
Cause correlate
La presenza degli occhi gonfi può essere un sintomo associato a una patologia. Il fenomeno, infatti, si può verificare quando si è colpiti da un’influenza, da un raffreddore, quando si soffre di cefalea, tosse o mal di gola. Può anche presentarsi quando si ha la febbre molto alta.
Il gonfiore si presenta anche quando si hanno i linfonodi ingrossati e nei soggetti che soffrono di ipertensione.
In altri casi, può essere un campanello d’allarme per patologie più gravi che richiedono l’intervento immediato del medico. Può infatti essere associato a uno stato confusionale, di delirio, a letargia e alle allucinazioni. Il gonfiore alla palpebra dell’occhio può indicare una protusione del globo oculare fuori dall’orbita.
Sintomi frequenti del gonfiore palpebrale
Le palpebre gonfie possono essere asintomatiche o determinare la comparsa di sintomi più o meno gravi.
La sintomatologia più frequente include lacrimazione eccessiva, dolore e ipersensibilità, arrossamento, difficoltà visiva e incapacità di tollerare la luce. Può essere presente del pus o delle crosticine intorno alle palpebre o manifestarsi un’eccessiva secchezza delle palpebre. In alcuni casi, le ciglia o le palpebre possono risultare appiccicate al risveglio o cadere.
Come curare le palpebre gonfie
La cura dipende dalla causa; per questo motivo è necessario rivolgersi al medico.
Dopo aver eseguito un accurato esame della vista, l’oculista potrà fare la diagnosi e prescrivere una cura.
La prescrizione prevede l’uso di farmaci, creme e colliri, antibiotici, antistaminici, antinfiammatori o antivirali.
Rimedi naturali
Fare degli impacchi può aiutare a reidratare l’occhio e ridurre il gonfiore. Sono particolarmente indicati gli impacchi freddi, quelli con fette di cetriolo o con le patate. Anche i filtri del tè o la camomilla risulta efficace. Per ridurre il gonfiore si può usare anche un cucchiaio freddo, lasciato per qualche minuto nel congelatore, da applicare sulla palpebra.
Anche curare l’alimentazione, riducendo il consumo di sale e assumendo vitamine e minerali, è di aiuto. Nella dieta non devono mancare anti ossidanti, omega 3, contenute in frutta e verdura, pesce e uova. Bisogna, inoltre, bere a sufficienza ed evitare l’eccessivo consumo di alcolici.
Consigli utili
Il consiglio fondamentale è più importante è quello di rivolgersi al proprio medico quando si nota il rigonfiamento sulla palpebra dell’occhio. Le palpebre gonfie possono essere evitate seguendo dei piccoli e semplici accorgimenti. In primo luogo, si deve evitare di strofinarsi gli occhi ed indossare per troppo tempo le lenti a contatto e rimuoverle sempre.
È fondamentale rimuovere con cura e attenzione i cosmetici ed utilizzare un prodotto per la detersione che non sia aggressivo ma ipoallergenico.
Fondamentale è cambiare lo stile di vita, ridurre lo stress e dormire almeno 8 ore al giorno.