I medici le dicono che ha sintomi da stress, poi la tremenda scoperta (2 / 2)

Mollie Mulheron, questa bella ragazza che vedete in foto, ha 24 anni ed era da poco rientrata da un viaggio nelle Isola Galapagos. Al ritorno da quel paradiso ad occhi aperti, si è trovata a vivere un incubo che le sarebbe potuto costare la vita.  Mollie, difatti, ha iniziato a lamentare diversi sintomi tra i quali mancanza di energia, disturbi allo stomaco, nausea e mal di testa.

Accortasi che qualcosa non andava, si è rivolta ai medici che, trascurando la cosa, senza farle alcuna visita, l’hanno rassicurata, dicendole che il suo era semplicemente un disturbo da forte stress. Eppure quei sintomi, liquidati come nulla di preoccupante, non la lasciavano in pace, al punto da rischiare di annegare, durante lo snorkeling, a causa di forti difficoltà respiratorie.

Per i dottori la sua era una malattia immaginaria. Il fondo Mollie lo ha toccato quando ha perso i sensi in ospedale, crollando al suolo mentre si trovava alle Isole Galapagos, in cui si era trasferita per cambiare vita e aveva trovato lavoro come insegnante d’inglese, unendo il lavoro alla bellezza delle isole tropicali, del loro scenario mozzafiato, di quell’oasi di pace.

E” stato allora che ha preso un volto per rientrare in Regno Unito, dato che il vomito era continuo ed è stata ricoverata d’urgenza. Dall’effettuazione di accurati esami strumentali, si è arrivati ad una diagnosi agghiacciante: un tumore di 15 cm che le attraversava il cuore e i polmoni. La 24enne aveva un linfoma non-Hodgkin al quarto stadio e non un semplice stress che le portava tutti quei sintomi, peraltro sempre più gravi.

Come ha reagito alla notizia del tumore? Le sue parole sono state riportate a mezzo stampa: “È stata la peggiore notizia della mia vita, non riesco nemmeno a spiegare come mi sento in questo momento. Ho solo pianto, urlato e urlato – è stata una scoperta sconvolgente. Io sapevo che qualcosa non andava, ma mai avrei pensato ad una situazione del genere. Sto aspettando di sapere quanto è diffuso. Certo, non significa che morirò domani, ma so che il trattamento deve iniziare ora. Mi hanno fatto un’iniezione per cercare di preservare la mia fertilità. Mi ha portato in menopausa precoce, è la parte peggiore per me perché ho sempre voluto essere una mamma”. Mollie ha subito intrapreso un percorso di chemioterapia e spera che quell’incubo che si è materializzato nella sua vita, possa presto essere solo un terribile ricordo.