Un grandissimo uomo, un grandissimo professionista, si è spento proprio in queste ore, gettando la Mediaset nello sconcerto. Parliamo di Rino Tommasi, il precursore del giornalismo sportivo, quello che, in parole povere, è stato l’esempio di tutti coloro che lo hanno seguito.
Tommasi ha scritto per la La Gazzetta dello Sport, ma anche di Tuttosport e de il Messaggero de il Mattino. Classe 1934 , ha speso la sua vita per il giornalismo, iniziando la sua carriera nel 1953.
Si deve a lui, alla sua poliedricità, genialità, alla sua impressionante capacità di contagiare tutti, l’aver portato la boxe e il tennis su Canale 5. Difatti, non è un caso ma tutto merito della sua bravura ,se Silvio Berlusconi gli affidò la redazione sportiva della neonata Canale 5.
Tommasi consentì lo sbarco del SuperBowl in Italia e del basket della NBA, nell’epoca dei miti Bird e Magic Johnson. Un grandissimo professionista, un esempio per tutti, dalla memoria inossidabile, in grado di spaziare dai temi più semplici a quelli in assoluto più complessi.
Lasciata la Mediaset si trasferì a Telepiù, che poi divenne Sky. Tra le sue conduzioni, ‘Grande tennis’ e ‘Fair Play’ e ovviamente non si possono dimenticare le telecronache con Gianni Clerici, fatte di botta e risposta divenuti storici, epici. Il vuoto lasciato dalla sua improvvisa assenza si fa già sentire poiché aveva tutto dalla sua parte, bravura, ironia, versatilità, capacità di attirare l’attenzione del suo pubblico, sempre più numeroso. Non possiamo che unirci ai tanti messaggi di cordoglio già pervenuti, porgendo le nostre più sentite condoglianze ai familiari di questo grandissimo nome che ci ha lasciati. Non solo la Mediaset, ma anche il mondo giornalistico e sportivo ne piangono la dipartita.