Maxi sequestro da parte dei Nas nei ristoranti asiatici (2 / 2)

Alle porte di Roma, la città eterna, più precisamente nei comuni di Monterotondo e Fonte Nuova dove, i carabinieri, avvalendosi della professionalità dei reparti specializzati, hanno passato al setaccio i locali asiatici della zona, per poi procedere ad un maxi sequestro. Parliamo di cifre e numeri da capogiro: 450 chilogrammi di cibo sequestrato non a norma, oltre al fatto che, a seguito di meticolosi controlli, sono scattate le multe.

Oltre 50 mila euro di multe, e tanti lavoratori a nero che sono stati colti in flagrante.  I carabinieri della stazione di Mentana,  assieme ai reparti dei Nas di Roma, hanno ispezionato un sushi bar a Fonte Nuova, riscontrando gravi violazioni alla normativa sicurezza luoghi di lavoro, col rischio che il personale potesse incorrere in gravi infortuni mentre svolgeva le sue mansioni, ragion per cui è stata disposta la sospensione immediata dell’attività  di 3 lavoratori in nero.

Per il titolare del sushi bar è scattata una sanzione di circa 20mila euro cui si  è aggiunta un’altra sanzione di 2 mila euro, in quanto i Nas hanno rinvenuto  250 kg di  alimenti,  sequestrati e distrutti per ragioni di sicurezza alimentare,  oltre ad una serie di carenze igieniche con la mancata attivazione delle procedure HCPP, un documento che ogni azienda alimentare deve possedere, indipendentemente dalla mansione principale che viene svolta all’interno di essa, in modo  prevenire i rischi alimentari.

I carabinieri di Monterotondo e del Nas hanno invece ispezionato  un ristorante asiatico del posto, in cui hanno riscontrato carenze igienico sanitarie, organizzative e strutturali, oltre al sequestro di 200 chilogrammi di pesce ed altri prodotti alimentari, destinati ad essere distrutti. L’ispettorato del lavoro romano, invece,  ha comminato una sanzione pesantissima, di 19 mila euro, dopo aver accertato la mancata formazione del personale, oltre all’impiego di 4 dipendenti in nero

Un intervento rigido, dettagliato, quello effettuato dalle forze dell’ordine che hanno fatto emergere l’altro volto, quello nascosto, di alcune attività ristorative, sventando rischi fortissimi per la salute dei fruitori. Un maxi sequestro encomiabile, indice di quanto tale piaga sia diffusa.