Eccentrico, esuberante, sempre un tantino sopra le righe, Mauro Coruzzi, in arte Platinette, non ha certo bisogno di presentazioni, essendo un grandissimo personaggio del piccolo schermo italiano. Lui la sua strada se l’è costruita, con fatica, nel corso degli anni.
Coruzzi, infatti, dopo gli studi all’Istituto Magistrale, ha cominciato a lavorare come garzone di un fruttivendolo, sino ad intraprendere la carriera del giornalista per la carta stampata e poi per la radio.
Dal Lirignano, luogo in cui è nato, si è poi trasferito a Milano e, proprio qui, è diventato un autore televisivo, peraltro molto famoso, lavorando così a due edizioni del Festivalbar e a Rock Caffè. Parliamo dunque di una carriera davvero superlativa, costellata di tantissimi successi e riconoscimenti.
I telespettatori lo adorano e sorridono nel vederlo sempre con parrucche sgargianti e enormi, gigantesche, stile Simpson, col trucco impeccabile, abiti femminili, pronto a strappare risate ricche di contenuti pungenti, ma Mauro è molto altro, è un uomo profondo, saggio, complesso, e per questo encomiabile.
Mauro Coruzzi si è raccontato a 360 gradi, parlando del flirt col giornalista (famoso), dell’ictus e del figlio perso. Vediamo insieme cosa ha dichiarato, in dettaglio, nella pagina successiva del nostro articolo, dal momento che le sue parole sono state un autentico colpo al cuore per i suoi fan che le hanno ascoltate.