Maurizio Costanzo, orrore dopo la morte: ecco cosa sta succedendo (2 / 2)

Chi sperava che almeno davanti alla morte la gente avrebbe messo da parte le polemiche e mostrato un po’ di sensibilità ed empatia ha dovuto purtroppo ricredersi in fretta. Basti considerare chi ha avuto il coraggio di chiedere un selfie a Maria in un momento di dolore o chi, in queste ore, la critica per non aver fatto ripartire subito le sue note trasmissioni.

Critiche, o sarebbe meglio dire lagne, che dimostrano ancora una volta, ammesso che ve ne fosse bisogno, come non vi sia alcun limite al buon senso e a ciò che possa finire in pasto di quella macchina infernale che è il web. “Si approfitta della sua condizione di privilegiata per prendersi una pausa dal lavoro mica come tutti noi comuni mortali“- dice qualcuno con evidente disappunto per aver perso qualche puntata di Uomini e Donne.

Se sei addolorata si deve vedere“- tuona qualcun altro davanti alla non eccessiva esternazione del dolore di Maria. Come se al mondo fossimo tutti uguali e ci fossero delle regole scritte delle ‘buone maniere’ di soffrire in pubblico per la dipartita di un proprio caro.

Considerazioni, critiche, che rasentano la follia, ma di cui il mondo dei social e del web è impregnato profondamente, tanto da poterne percepire il fetore accendendo ad un qualunque social. Ancora una volta l’unico insegnamento che riusciamo a trarne da una vicenda del genere è il classico ‘non c’è limite al peggio’. 

Le ‘vedove’ di Uomini e Donne o Amici possono tirare un sospiro di sollievo: da lunedì la vita televisiva di canale 5 ritornerà a scorrere normalmente. I loro programmi preferiti ritorneranno presto, ciò per cui bisognerà attendere ancora è un po’ più di empatia ed umanità.