Secondo quanto si apprende dalla stampa nazionale sono state rese note le cause del decesso del piccolo Mattia Cossettini. Il bambino sarebbero infatti deceduto a causa di una neoplasia che aveva da tempo.
“Il decesso è stato causato da complicazioni di una neoplasia cerebrale, di cui il bambino soffriva già prima di recarsi in Egitto, oltre ad una polmonite batterica, che ha portato a un arresto cardiaco” – così scrivono le autorità sanitarie egiziane, che hanno riferito come il piccolo non stesse bene già da tempo.
Che cosa sia accaduto quella mattina ancora è difficile spiegarlo, fatto che sta il piccolo è caduto privo di sensi a terra, sulla barca. La direzione ha aggiunto che il referto dell’ospedale indicava che il bambino era stato sottoposto a una Tac, che aveva evidenziato un’emorragia cerebrale causata dalla neoplasia” – così continua ancora il comunicato dei sanitari egiziani.
“Sono stati rimossi i liquidi accumulati nella trachea per consentire l’ingresso di ossigeno nei polmoni e sono stati effettuati diversi tentativi di rianimazione cardiaca, purtroppo senza alcun risultato” – precisano ancora i sanitari egiziani.
Insomma il bambino sarebbe deceduto per patologie pregresse e la situazione si sarebbe aggravata una volta in vacanza. Bisogna però capire se vi sia stata qualche negligenza da parte dei sanitari e appunto si vuole indagare per bene su quello accaduto prima che il bambino venisse portato in ospedale.
Il papà di Mattia ha dichiarato che il figlio stava benissimo fino a quando non è svenuto. “Comunque questo è un ospedale per modo di dire, si è poi perso un bel po’ di tempo a intervenire” – così aveva detto il padre del bambino.