Matia Bazar, lutto improvviso: morta l’anima della band (2 / 2)

Si è spento ieri sera, 21 dicembre 2022, a soli 65 anni, Mauro Sabbione, pianista e compositore, noto per essere stato componente dei Matia Bazar dal 1981 al 1984, dando un contributo decisivo al cosiddetto periodo elettronico della band, oltre che tastierista dei Litfiba. A stroncarlo una brutta malattia che lo aveva colpito da un anno e che, alla fine, ha avuto la meglio.

Nato a Genova il 17 aprile del 1957 e diplomatosi al conservatorio Niccolò Paganini del capoluogo ligure, Sabbione è stato il tastierista dei Matia Bazar dall’aprile 1981 all’aprile 1984. Ha debuttato nella famosissima band nel lontano 1981, nel tour “Il tempo del sole”, e il suo ultimo spettacolo con i Matia Bazar si tenne nel 1984 al Piper, nella Capitale.

Tastierista anche dei Litfiba, Sabbione aveva partecipato alle incisioni di El diablo, Live on Line, Insidia, oltre alle sue collaborazioni come arrangiatore/produttore con molti altri gruppi italiani come i Modà, Diaframma, Violet Eves, Diskanto, Stellerranti, Garbo, Belzer, Mirage. Una lunga e produttiva carriera la sua, dato il suo inconfondibile talento, che lo ha reso uno dei più ricercati artisti del panorama musicale italiano…lo stesso che oggi si trova a fare i conti con il vuoto lasciato dalla sua perdita.

Sabbione era stato anche fondatore, insieme alla contralto Cinzia Bauci, del gruppo interdisciplinare Melodrama che, nel 1990, prese il nome di Ensemble Mediterraneo, con il quale produsse numerose opere. L’ultimo tour di Sabbione è stato Tango nel fango , il primo tour italiano che mescolava video e pianosolo, dedicato all’epopea elettronica degli anni 80 dei Matia Bazar. Dopo oltre 100 date, il tour era proseguito cambiando nome in ‘Tango nel fango di Rabelais’.

Sabbione, che con i Matia Bazar era stato protagonista al festival di Sanremo del 1983 con Vacanze romane; brano che ottenne il Premio della Critica; curava le pagelle del Festival per l’Adnkronos, in una rubrica che aveva intitolato, in senso ironico, ‘Le pagelle del fu Matia Bazar’. Un grande artista, poliedrico, versatile, solare, creativo, curioso, che non si poneva limiti. Mauro Sabbione lascia la moglie Simona Greco e le due figlie, avute da un precedente matrimonio, Zoe e Morgana. In tantissimi i messaggi di cordoglio , provenienti dal mondo della musica e di tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerlo, professionalmente e umanamente.