Il femminicidio di Giulia Tramontano, tra gli ultimi di una lunga lista di donne, la cui vita è stata stroncata per mano di chi avrebbe dovuto amarle e proteggerle, ha sconvolto tutti gli italiani per l’efferatezza con cui è stato posto in essere.
Ovviamente, tanti volti noti dello spettacolo e della politica, hanno voluto esprimere la loro personalissima opinione su questa triste pagina di cronaca nera. Tra questi, poco fa, Matteo Salvini.
Ospite alla festa della Lega di Treviglio, il leader della Lega, senza mezzi termini, con parole dure, forti, ha detto quel che pensa riguardo il delitto di Giulia Tramontano, colpita da diversi fendenti dal suo compagno, Alessandro Impagnatiello, che si trova in carcere, dopo aver confessato, ma al quale non sono state riconosciute le aggravanti della crudeltà e della premeditazione. Salvini ha definito Impagnatiello un “bastardo, che deve marcire in galera fino alla fine dei suoi giorni”.
Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, facendosi portavoce dei cittadini italiani, non ha saputo trattenere la rabbia e l’indignazione per quanto accaduto, anche perché, oltre a togliere la vita a Giulia e al piccolo che lei portava in grembo, che si sarebbe dovuto chiamare Thiago, il barman dalla vita parallela, descritto come narciso, manipolatore seriale, con freddezza, fino a poche ore prima della confessione, ha cercato in tutti i modi di depistare le indagini.
E che dire del movente? Giulia sarebbe morta perché Impagnatiello era “stressato“, come da lui stesso dichiarato durante la confessione, dalla relazione parallela che andava avanti da un anno. Nel momento in cui la 29enne ha scoperto il tradimento, il 30enne ha deciso di farne fuori almeno una delle due.”lI giudice per il momento non ravvisa crudeltà e premeditazione… A maggior ragione, approveremo una riforma della giustizia che in questo Paese serve come il pane. Chi sbaglia paga, e anche il giudice se sbaglia paga”, ha chiosato Matteo Salvini.