Matteo Messina Denaro, l’ultima richiesta prima di lasciare questo mondo (1 / 2)

Matteo Messina Denaro, l’ultima richiesta prima di lasciare questo mondo

Matteo Messina Denaro è finito in manette dopo una latitanza durata 30 anni, metà vita, insomma. Il padrino di Castelvetrano, l’autore di stragi che hanno macchiato di sangue la storia italiana, è oggi ben diverso dall’identikit divulgato inizialmente; un uomo provato dalla sofferenza di una malattia aggressiva.

L’inchiesta che ha portato alla cattura del capomafia di Castelvetrano (Tp) è stata coordinata dal procuratore di Palermo Maurizio de Lucia e dal procuratore aggiunto Paolo Guido. Il 16 gennaio, il boss è finito in manette di primissima mattinata, intorno alle 8:20, mentre stava per iniziare la seduta di chemioterapia alla clinica Maddalena di Palermo, una delle più note della città, in cui si recava sotto falso nome.

Sin da subito, la notizia clamorosa è stata diramata a mezzo stampa, tra i plausi generali per la perfetta riuscita del blitz. Decine di uomini del Ros, incappucciati e armati hanno accerchiato la casa di cura ,per cui per Denaro, nonostante una sottospecie di tentativo di sottrarci alla legge, non c’è stato nulla fa fare, essendo ormai braccato.


Il mafioso, sottoposto al 41 bis nel penitenziario de L’Aquila, come noto, è alle prese con una grave neoplasia, motivo per cui si recava nella clinica in cui è stato catturato. Noto anche con i soprannomi “U Siccu” e Diabolik,  legato a Cosa nostra, il boss  continua a tenere banco, specie nelle ultime ore, sul fronte della cronaca.

Prima di lasciare questo mondo, Matteo Messina Denaro ha fatto un’ultima richiesta che è stata diramata a mezzo stampa. Vediamone insieme il contenuto nella seconda pagina del nostro articolo.