Matteo Messina Denaro. Il suo nome, ricercato per trenta lunghi anni, è di colpo finito sulle prime pagine di tutti i quotidiani e siti internet. Era la notizia che si attendeva da più di un quarto di secolo, quella del suo arresto.
Il padrino di Castelvetrano, oggi 60enne e gravemente malato di tumore al colon con mestatasi al fegato, è finito in manette durante un blitz nella clinica La Maddalena.
Nella famosa clinica palermitana si era recato per sottoporsi ad una seduta di chemioterapia ma ha subito intuito che per lui, stavolta, “era finita”, che non c’erano possibilità di fuga.
Tutta l’area presidiata, i plausi dei passanti per i carabinieri del Ros, nessuna sirena spiegata. Tutto è avvenuto silenziosamente, e nel silenzio di coloro che, per decenni, hanno coperto il boss.
Mentre è al 41 bis nel carcere de l’Aquila, gli inquirenti sono alacremente al lavoro. Ore concitate, queste, per reperire il maggior numero di reperti e informazioni possibili all’interno dei covi nei quali ha trascorso un’esistenza “normale”, come i suoi vicini hanno riferito.