Sin dal suo arresto, non si fa che parlar di lui; un uomo che ha vissuto, la latitante, la metà della sua vita. Oggi, Matteo Messina Denaro di anni ne ha 60, eppure ha ancora voglia di far sentire la sua forza.
Sono parole “scomode” quel che forse sto dicendo ma è la cruda realtà dei fatti. Il 16 gennaio i carabinieri del Ros lo hanno messo in manette, nel corso di un blitz nella clinica palermitana La Maddalena, in cui si era recato per sottoporsi ad una seduta di chemioterapia.
Un volto sofferente, celato dietro cappello e occhiali da soli scuri, ben diverso da quello dell’identikit diramato per dargli la caccia. Eppure, il padrino di Castelvetrano non si era mai mosso dalla sua terra.
Rinchiuso nel carcere di massima sicurezza a L’Aquila, come si prevedeva, ha attuato una scelta che lascia presagire, probabilmente, quale sarà la sua scelta, ossia se collaborare o meno con la giustizia.
Non si fa che parlare di cosa è accaduto poche ore fa per cui vediamo meglio quel che è successo, in quanto la notizia ha fatto un gran rumore, mediaticamente parlando.