Matteo Bassetti, l’annuncio è appena arrivato: "Ve lo avevo detto"

Un nuovo annuncio del noto virologo gela gli italiani, quello che si temeva si sta per verificare. Vediamo che cosa sta succedendo, questa non ci voleva.

Matteo Bassetti, l’annuncio è appena arrivato: "Ve lo avevo detto"

Anche quest’anno il mondo intero sta facendo i conti con la pandemia provocata dal coronavirus Sars-CoV-2, il virus che provoca appunto la malattia denominata Covid-19. Sin dal 2020 il quadro clinico della malattia è molto cambiato, questo anche grazie ai vaccini che sono attualmente in circolazione, e che hanno consentito di tenere sotto stretto controllo il propagarsi del patogeno. In Italia siamo già arrivati alla somministrazione della quarta dose di vaccino.

Questa estate ci ha fatto capire come il virus in questione non sia affatto labile alle alte temperature, e che può colpire con qualsiasi condizione ambientale, e quindi non solo di inverno. La circostanza in questione in sostanza ci fa capire come Covid-19 non sia una banale influenza. Tra l’altro desta molta preoccupazione la comparsa di un’altra malattia, ovvero il vaiolo delle scimmie. Su questo Matteo Bassetti, il noto virologo italiano del San Martino di Genova, ha idee molto chiare.

Bassetti, l’annuncio agli italiani

Nelle scorse ore l’Istituto Lazzaro Spallanzani di Roma, il principale istituto di riferimento per le malattie infettive nel nostro Paese, ha fatto sapere di essere pronto per la vaccinazione contro il vaiolo delle scimmie. Una notizia inaspettata da milioni di persone, che non pensavano fosse già pronta la vaccinazione contro questo patogeno.

Secondo quanto riferito dalle autorità sanitarie il vaiolo delle scimmie sta diventando ormai una emergenza internazionale, e per certi versi lo è già visto che ci sono migliaia di contagi in tutta Europa, per questo per Matteo Bassetti sarebbe utile vaccinare una fascia di popolazione ben precisa, soprattutto anche le persone fragili.

Due mesi fa le autorità avevano lanciato l’allarme che molti casi di contagio si erano verificati tra uomini che erano omosessuali e di età compresa tra 20 e 40 anni, e al momento il contagio riguarderebbe nel 95% dei casi proprio questa categoria di persone, alle quali secondo Bassetti andrebbe offerto in via prioritaria il vaccino. Vedremo cosa decideranno le autorità in questo senso, lo Spallanzani si dice pronto a partire con il vaccino non appena saranno definite le linee guida.

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