Lo abbiamo visto parlare di Covid, negli anni della pandemia, sebbene Matteo Bassetti non si sia mai fermato, pronto a divulgare, grazie alle sue straordinarie conoscenze, anche gli aspetti meno noti di quanto sta accadendo nel mondo, in modo da informare tutti gli utenti. In Brasile i casi di dengue continuano ad aumentare e vi è il pericolo che possano colpire anche l’Europa.
Matteo Bassetti, direttore malattie infettive dell’ospedale policlinico San Martino di Genova, intervistato dal Riformista, ha dichiarato: “L’allarme riguarda il Sudamerica, prima l’Argentina e ora il Brasile. Si parla di 5 milioni di casi nelle prossime settimane, numeri impressionanti in un’area dove di solito non si trovano questi tipi di infezioni”. Così l’infettivologo lungo le colonne del Riformista. Secondo Bassetti si sta assistendo a “una tropicalizzazione delle città, mentre prima le zanzare colpivano Amazzonia e campagne”.
L’infettivologo ha messo in luce che il fuoco di ritorno si potrebbe avere col rientro di molta gente che viaggerà. Insomma, il rischio che focolai di dengue possano arrivare in Italia c’è, per cui l’esperto si auspica che, a livello nazionale, i cittadini vengano informati correttamente.
Bassetti ha invitato tutti coloro che, al ritorno in Italia, manifestano sintomi riconducibili alla dengue, dunque febbre, dolore alle articolazioni e dietro gli occhi, a ricorrere immediatamente ad uno specialista per effettuare gli esami ematici. Se un soggetto ha già contratto la dengue deve andare in nelle aeree più colpite dalla Dengue, deve vaccinarsi.
L’invito alla vaccinazione potrebbe essere divulgato dal governo attraverso misure semplificate, ad esempio attraverso un semplice sms informativo ai viaggiatori. Se il Covid continua ad esistere, seppur non con la stessa paura seminata negli anni della pandemia ma manifestandosi con infezioni respiratorie che potrebbero colpire soprattutto i fragili, che devono vaccinarsi, la dengue preoccupa.