Matteo Bassetti, attenzione alla febbre oropouche (2 / 2)

Il mondo non vuole più fare i conti con una nuova pandemia anche se secondo gli esperti è questione di tempo prima che un’altra pandemia arrivi in tutto il mondo. Matteo Bassetto ritiene però doveroso non fare allarmismi, anche se in questo periodo c’è un virus che preoccupa.

Secondo quanto appreso dalla stampa nazionale gli esperti sono molto preoccupati per il diffondersi della febbre oropouche. Si tratta di un patogeno molto simile a quello provocato dal virus della febbre Dengue e Zika.

Per Bassetti l’attenzione su questo patogeno deve rimanere molto alta. “È giusto che si sensibilizzi l’attenzione e che vengano testati eventualmente i casi, e fatti dei test centralizzati nei casi in qualche modo dubbi” – queste le parole di Bassetti, che avvisa come appunto anche negli ospedali bisogna tenere alta l’attenzione.

“Io credo che non sia il caso di alzare un polverone ora sulla febbre di Oropouche, perché sennò credo che poi alla fine la gente dirà veramente che c’è un complotto” – così avvisa inoltre Bassetti che invita anche i media a non fare troppi allarmismi circa questo patogeno.

Il Ministero della Salute in una nota fa sapere che il virus era già conosciuto e che “la febbre di Oropouche è causata dal virus di Oropouche. Nelle persone, è trasmessa principalmente attraverso la puntura del moscerino Culicoides paraensis”.

Insomma attenzione si ma senza allarmi che rischiano di spaventare la popolazione già provata da quanto successo con la pandemia di Covid-19. Nelle prossime settimane si consocerà sicuramente l’andamento di questo virus e anche quanti contagi di preciso ha provocato nel mondo fino a questo momento.