Martina Patti, la rivelazione choc al GIP sul suo ex: cosa ha raccontato (2 / 2)

Ed ora, con la convalida del fermo, disposto dal gip Daniela Monaco Crea, la mamma killer di Mascalucia si trova nel carcere di piazza Lanza con l’accusa di omicidio premeditato pluriaggravato e occultamento di cadavere, sorvegliata a vista perché gli inquirenti temono che possa compiere gesti autolesionistici o che le altre detenute possano aggredirla.

Inoltre, resta in carcere perché, per la gip, c’è la possibilità che possa fuggire, inquinare la prova o reiterare il reato, ossia uccidere ancora. Intanto il delitto di Mascalucia è, per molti aspetti, ancora un giallo, il cui movente è avvolto nel mistero. Ci sono troppi interrogativi a cui dover dare una risposta perché Elena e la sua famiglia meritano di sapere la verità, tutta la verità. La 23enne, anche nel corso dell’interrogatorio di convalida, pur confessando l’omicidio, non ha saputo motivare che cosa l’ha spinta a compiere un gesto così folle.

Secondo gli inquirenti che si stanno occupando del caso, il movente è legato alla gelosia del rapporto speciale che la piccola Elena aveva nei confronti di papà Alessandro, corriere espresso 24enne, con la paura che la bambina potesse affezionarsi sempre più alla sua nuova compagna, con la quale, il giovane, si stava rifacendo una vita dopo la separazione dalla Patti.

Durante l’udienza davanti al gip Daniela Monaco Crea, Martina ha voluto raccontare a tutti ciò che era successo. Nel momento in cui le hanno esplicitamente chiesto se non sopportava l’idea che il suo ex avesse trovato una nuova fidanzata, ha risposto: “I nostri rapporti sono stati sempre difficili perché mi sottometteva, era molto geloso, mi alzava le mani, ho fatto anche una denuncia, ma i suoi mi hanno fatto pesare la cosa”.

La 23enne ha aggiunto: “Mi dicevano che peggiorava la sua già difficile posizione, quindi mi sono convinta a ritirarla”. Dalle indagini è emerso che il giovane Alessandro Del Pozzo aveva già dei precedenti penali e che i genitori di Martina no accettassero la loro relazione fatta di alti e bassi, iniziata circa 6 anni prima. Sempre dalle indagini effettuate è emerso che quando i genitori della Patti hanno scoperto che lei era rimasta incinta, le hanno consigliato di non portare avanti la gravidanza ma Martina, di fronte a quelle parole, è fuggita di casa.