Nelle scorse ore è stata effettuata l’autopsia sul corpo di Martina Carbonaro. Si è trattato di un esame voluto dalla stessa Procura anche per chiarire in che modo sia deceduta Martina.
Sostanzialmente l’esame in questione ha confermato la versione fornita da Tucci agli inquirenti. Sul corpo di Martina sono stati trovati quattro colpi inferti con una pietra, soprattutto quelli nella zona occipitale sono stati molto forti. Ma Martina non è deceduta immediatamente.
Infatti è deceduta dopo una lunga e lenta agonia in quanto ha perso molti liquidi ematici. Se qualcuno avesse chiamato i soccorsi forse la ragazza avrebbe potuto salvarsi ma purtroppo così non è stato. Nessuno pare aver sentito le urla o qualcosa di sospetto provenire dall’interno dello stabile.
L’esame, condotto dalla dottoressa Raffaella Salvarezza incaricata dalla procura di Napoli Nord, ha anche evidenziato segni sul collo che potrebbero essere di asfissia o abrasioni dovute ad altro, alla caduta o al fatto che la 14enne, dopo essere stata colpita, è stata nascosta in un armadio, dove poi è stata ritrovata.
Dopo l’esame svolto nelle scorse ore nella giornata del 4 giugno saranno celebrati i funerali di Martina Carbonato presso la basilica di Sant’Antonio. Ad officiare la cerimonia sarà l’arcivescovo di Napoli.
Si attendono tantissime persone per dare l’ultimo saluto a Martina Carbonaro nel frattempo Alessio Tucci è stato trasferito dalla casa circondariale di Poggioreale per motivi di incolumità. Si teme infatti per la sua vita. Per la giudice Stefania Amodeo, che ha convalidato il fermo e disposto la custodia in carcere dell’indagato, Tucci ha evidenziato “una allarmante personalità”, “incapace di controllare i propri impulsi”.