Alessio Tucci come detto è crollato in lacrime quando i carabinieri gli hanno fatto vedere le immagini di lui e Martina insieme. L’ha portata proprio lì nel luogo in cui si vedevano spesso lì i carabinieri hanno trovato anche scritte sui muri che parlavano della loro storia.
Alessio è stato interrogato a lungo dai carabinieri dinanzi anche al suo avvocato e ai magistrati. Il ragazzo come ha riferito anche il suo avvocato appare molto provato dopo quanto accaduto e ha spiegato di aver agito così in un momento di rabbia.
“Lui ha cercato di abbracciarla, lei ha rifiutato quell’abbraccio e a seguito di questo comportamento, mentre era di spalle, l’ha colpita” – così ha detto il suo avvocato uscenda dalla casa circondariale di Poggioreale dove è detenuto appunto Alessio Tucci.
“Poi ha sferrato un altro paio di colpi sempre con la stessa pietra e quando si è reso conto che Martina non era più in vita ha girato il corpo e l’ha coperto con degli arredi che erano nella casa abbandonata” – ha continuato ancora a spiegare il legale. Insomma alla base del gesto ci sarebbe una delusione amorosa.
Martina infatti aveva lasciato Alessio due settimane addietro. “Non c’è stato accanimento. Ci sono stati questi tre colpi e la ragazza poi ha perso i sensi quasi subito. Accanimento non c’è stato per il numero dei colpi inferti” – ha spiegato ancora il legale che difende il ragazzo. Adesso la famiglia di Martina chiede giustizia a gran voce e nelle scorse ore ad Afragola si è anche tenuta una fiaccolata per ricordare la piccola Martina e per sensibilizzare circa i femmincidi, episodi che non dovrebbero più accadere.