I fatti sono accaduti in Texas. Non sempre le foto che immortalano due coniugi felici come se fossero la classica famiglia del Mulino Bianco, poi, corrispondono alla realtà. Ecco che vengono fuori scoperte che seminano il terrore, oltre all’incredulità… reazioni legittime, dal momento che la cronaca nera ci mette dinnanzi storie surreali, di quelle che sembrerebbero il frutto della folle mente di un regista dell’horror.
Erano, a detta dei vicini di casa, una coppia felice, affiatata, complice, una di quelle sempre mano nella mano, invidiate per la loro apparente gioia. Eppure, dietro tutto ciò si nascondeva dell’altro di davvero tremendo che è stato scoperto per caso dal marito. Lui, Adam, 46 anni, è rientrato nell’abitazione in cui viveva con la moglie 42enne e la figlioletta Meredith, trovando il pc acceso mentre la sua consorte era a lavoro.
Ha subito notato il pc acceso, così ne ha approfittato per fare delle ricerche riguardanti la sua professione ma, nell’effettuarle, ha rinvenuto sul computer delle foto e dei filmati raggelanti: erano quelle degli abusi perpetrati dalla moglie nei confronti della loro piccolina. Andavano avanti da due mesi, senza che lui avesse mai nutrito alcun presentimento.
Ha inizialmente accusato un malore ma è riuscito a riprendersi, allertando immediatamente i carabinieri che, sopraggiunti sul posto, hanno atteso l’arrivo della donna in casa, per metterla in manette. La Corte di Cassazione l’ha condannata per aver abusato di sua figlia p sin quando la piccola era appena nata.
Dato che all’orrore non c’è mai una fine, secondo l’accusa, la madre della neonata avrebbe fatto partecipare agli abusi anche tre uomini, il vicino di casa e i fratelli di quest’ultimo. Saranno gli inquirenti a ricostruire l’intera vicenda. La posizione della 42enne, rinchiusa in un penitenziario texano, sorvegliata a vista per paura di ritorsioni delle altre detenute, intanto, si aggrava. Continueremo a seguire il caso, tenendovi aggiornati.