Un cieco entra in un ristorante e viene accolto dal proprietario, che gli porge il menù. L’uomo, però, rifiuta gentilmente: “Sono cieco, portami solo una delle forchette sporche. Lo annuserò e ordinerò”. E chiede invece una delle forchette sporche, spiegando che, annusandola, sarà in grado di scegliere il piatto da ordinare. Il proprietario, seppur sorpreso dalla richiesta insolita, decide di assecondarlo e si reca in cucina per recuperare una forchetta usata.
Quando torna, porge l’utensile al cliente cieco, che la annusa con attenzione. Dopo qualche istante, con grande sicurezza, esclama: “Sento odore di cacca di cavallo, per caso in questo locale cucinate carne di cavallo?”. Senza esitazione, chiede se per caso nel ristorante si cucini carne equina, basandosi unicamente sull’olfatto.
Il proprietario rimane interdetto di fronte a questa affermazione così precisa e dettagliata. In realtà, nel ristorante non viene servita carne di cavallo e il proprietario stesso non riesce a spiegarsi il motivo di quell’odore.
Tuttavia, una strana sensazione lo spinge a tornare in cucina per cercare una spiegazione. È lì che scopre la verità: il suo chef, incuriosito dalla richiesta del cliente, aveva deciso di fare uno scherzo, sporcando la forchetta con qualcosa di decisamente poco appetitoso. Quando il proprietario torna al tavolo, non può fare a meno di rivelare al cliente la realtà dei fatti.
Con un misto di stupore e imbarazzo, gli confessa che la forchetta non aveva nulla a che vedere con la carne di cavallo: “No veramente questa è la cacca del mio chef che mi ha detto che la conosce e lei ci vede benissimo“. AHAHAH