Marita Comi, la nuova vita della moglie di Bossetti (2 / 2)

Marita Comi in tutti quest ha sostenuto da sempre l’innocenza del marito. Ancora ella va a trovarlo quando può nella casa circondariale di Bollate, dove attualmente viene detenuto Massimo.

“Il caso Yara: oltre ogni ragionevole dubbio” è la serie pubblicata sulla piattaforma Netflix e dedicata appunto al caso Gambirasio. Si tratta di una serie che ripercorre a vicenda giudiziaria e che è stata anche sottoposta ad alcune critiche molto forti da parte della pubblica opinione.

Durante le puntate è stata intervistata anche la signora Comi, mogli di Bossetti che ha raccontato che cosa accadde quando scoprì che gli inquirenti avevano riconosciuto come colpevole proprio Massimo Bossetti. La donna in quel periodo stette molto vicina al marito.

“Era disperato, piangeva, diceva che si voleva ammazzare, che non ce la faceva più. Abbiamo cercato tutti di confortarlo e di stargli vicino, ma sono stati momenti difficili e dolorosi. Sono ferma ancora a quel giugno” – così ha affermato la moglie alla produzione ci Netflix mentre veniva intervistata.

Era infatti il 16 giugno del 2014 quando gli inquirenti furono certi che si trattasse proprio di Bossetti. Dopo che Bossetti fu portato in penitenziario e condannato all’ergastolo la signora ha dovuto reinventarsi: prima faceva la casalinga adesso da allora lavora in una ditta di pulizie.

Nel 2018 è arrivata la condanna definitiva che nessuno mai dei famigliari e dei legali ha accettato. Le speranze che il caso si riapra sono ridotte al lumicino, in parecchi credono che comunque Bossetti possa essere stati incastrato da qualcuno. L’uomo continua a scontare la sua pena a Bollate.