Le ricerche di Marianna Bello, la 38enne, moglie e madre di tre figli, scomparsa ormai da quattordici giorni dopo l’alluvione che ha colpito Favara, non si fermano.
Proseguono senza sosta, con la speranza di poter ritrovare il suo corpo. La macchina dei soccorsi è ancora pienamente attiva e continuerà anche nelle prossime ore, grazie alla proroga concessa dal prefetto di Agrigento, Salvatore Caccamo.
Sono passate due settimane ma si continua a cercarla, scandagliando i corsi d’acqua e si andrà avanti così per tutta la giornata, dato che le ricerche sono state prorogate. lavorando senza sosta a caccia di ogni indizio che possa, finalmente, portare al corpo.
La notizia della proroga è stata data dal sindaco di Favara, Antonio Palumbo, che ha dichiarato: «Grazie al prefetto potremo proseguire nella speranza di trovare qualsiasi indizio che possa riportarci a Marianna. Non nascondo che tra i soccorritori, impegnati ormai da quasi due settimane senza sosta, inizia a farsi sentire lo scoramento. Ma nessuno intende fermarsi».
Sul posto, oltre ai vigili del Fuoco e alla protezione civile, sono tornate a operare anche le unità cinofile molecolari del Centro addestramento carabinieri di Firenze, concentrandosi nella zona in cui Marianna è stata vista l’ultima volta, prima di essere trascinata via dalla furia dell’acqua. La comunità di Favara resta col fiato sospeso, cercando di far forza ai familiari della donna dispersa. L’obiettivo è ritrovare il corpo, affinché i suoi cari possano farle il funerale, dandole degna sepoltura. E’ ormai evidente, che ogni speranza di ritrovarla in vita sia, purtroppo, svanita per sempre. Ovviamente continueremo a seguire il caso, fornendovi gli opportuni aggiornamenti, qualora dovessero esserci notizie del ritrovamento.