Maria trovata appesa a un lenzuolo: il motivo del gesto (2 / 2)

Speranze finite per il ritrovamento in vita di Mariia Buhaiova la 18enne ucraina scomparsa negli scorsi giorni dal camping villaggio turistico Meditur di Carovigno, in provincia di Brindisi.

Nel pomeriggio dell’8 luglio la ragazza è stata trovata senza vita: si era legata ad un albero con un lenzuolo. Che si tratti di un gesto volontario sembra fuori di dubbio e le autorità ne sono sicure anche se adesso si dovranno attendere i risultati dell’autopsia.

La ragazza stava svolgendo uno stage universitario con altre colleghe di corso presso la struttura una delle più note della Puglia. Qui era scomparsa lasciando alcuni suoi effetti personali in stanza, nelle scorse il ritrovamento del corpo ad un chilometro dal villaggio turistico non lontano dall’imbocco della superstrada.

Tachicardia parossistica sovraventricolare, il primo sintomo della malattia di Laura Pausini Tachicardia parossistica sovraventricolare, il primo sintomo della malattia di Laura Pausini

Le immagini delle videocamere di sorveglianza avevano ripreso la ragazza mentre si allontanava, da sola, dirigendosi prima verso il litorale e poi verso un’arteria stradale molto trafficata. Nella sua stanza era stato trovato il cellulare. Un epilogo quindi molto triste per una vicenda che ha tenuto l’Italia con il fiato sospeso.

Prima di sparire e quindi di togliersi la vita avrebbe fatto anche un bonifico al fratello. La mamma della ragazza che vive in Ucraina è stata vvisata dell’accaduto e in queste ore sta raggiungendo la Puglia per riconoscere il corpo della ragazza poi dovrebbe essere dato il nulla osta per i funerali che molto probabilmente si svolgeranno in Italia vista anche la delicata situazione sociale che sta vivendo l’Ucraina. Nessuno si aspettava questo epilogo al momento non sono noti i motivi del gesto della ragazza ma sicuramente si conosceranno a breve ad indagini concluse.