Maria torna a parlare della figlia Alessia Pifferi: “Ecco cosa faceva gli ultimi 15 giorni..” (2 / 2)

Ma come sono stati gli ultimi 15 giorni da donna libera di Alessia Pifferi, prima dell’arresto? E’ proprio la madre, Maria, nel giorno del funerale, a raccontare come si comportava la figlia assassina. “Aveva sempre premura e non rispondeva quasi mai al telefono. Viveva pensando solo all’uomo che frequentava”.

Era così che la Pifferi, prima che per lei si spalancassero le porte del carcere di San Vittore, in cui, peraltro, la sua posizione potrebbe ulteriormente aggravarsi con l’esito degli esami tossicologici, trascorreva le sue giornate. Fuori dalla chiesa in cui si sono tenuti i funerali, intervistata dal Corriere della Sera, nonna Maria, riuscendo a stento a parlare per la commozione, ha aggiunto ulteriori dettagli, precisando che di solito vedeva Diana 2 volte al giorno in videochiamata, sostenendo che sembrava star bene, vedendola muovere i suoi primi passi e pronunciare le sue prime parole.

Improvvisamente, l’atteggiamento di Alessia, nei ricevere le chiamate della madre, era molto fugace e quando le chiedeva di poter vedere la nipotina, la risposta della mamma assassina era un disco incantato: quello che bimba stava riposando. “Non sapevo cosa stava organizzando”.

Certo è che “probabilmente era sempre presa dall’uomo che frequentava”, ribadisce mamma Maria. Riguardo ai giorni che trascorreva dall’uomo a Leffe o comunque assieme a lui, ha dichiarato: “Quando era via non chiamava quasi mai, ma io credevo avesse sempre la bimba con sé”  oltre al fatto che negli ultimi giorni non rispondeva quasi mai e non chiamava.

Da quando è finita in carcere, la madre e la sorella non hanno chiesto di poterla sentire. In particolare, quando Alessia ha chiamato una volta Maria, la donna le ha risposto male e ad oggi non vogliono saperne di lei, considerandola una pazza. Intanto la 37enne continua a chiedersi come mai il suo compagno non risponda al telefono dal giorno del suo arresto. Un tormento quotidiano, per lei.