Maria De Filippi, non trattiene le lacrime: la terribile rivelazione (2 / 2)

Maria De Filippi entra ogni giorno nelle nostre case, attraverso i nostri schermi e il suo volto, così come i suoi modi di fare accomodanti, l’hanno fatta diventare una di noi. Eppure lei è una professionista molto riservata; una di quelle che difficilmente raccontano aneddoti forti della sua esistenza. Se lo ha fatto, è perché ha trovato dei conduttori in grado di metterla a suo agio.

Prima Fabio Fazio, poi Mara Venier. Proprio ai microfoni della signora della domenica o zia Mara, come tutti siamo abituati a chiamarla, nel corso di un’intervista a Domenica In, Maria De Filippi, in veste di ospite, si è lasciata andare a delle confessioni che sono un autentico colpo al cuore per tutti i fan dell’amatissima presentatrice.

Se il 24 febbraio Maria ha perso l’amore della sua vita, il marito Maurizio Costanzo, iconico giornalista e conduttore che ha segnato la storia della tv italiana, prima di questo devastante lutto, ha perso un’altra persona importantissima della sua vita. La De Filippi, in un’intervista a cuore aperto,  si è lasciata andare ad un racconto devastante. Aveva solo 28 anni quando al padre gli venne diagnosticato un tumore al pancreas.

Una Maria che raramente siamo abituati a vedere, con la voce rotta dalle lacrime, come un fiume in piena, ha dichiarato: “A mio padre è stato diagnosticato un tumore al pancreas, è stato operato e poi per alcune complicazioni, è passato in terapia intensiva. Li è stato per un anno e mezzo”.

Maria, quando si è recata in ospedale per far visita al padre, è entrata nel nosocomio da sola, in quanto il fratello, spaventato dalle strutture ospedaliere, rimaneva ad aspettarla nel parcheggio. I familiari hanno fatto di tutto pur di salvare l’uomo dalla morte, tentando disperatamente il ricovero in una clinica privata ma, nonostante ogni premura, il brutto male ha avuto la meglio ed il padre di Maria è deceduto. Un dolore mai superato, quello della morte del papà che, però, la conduttrice, col tempo, ha imparato a gestire. Se oggi Maria ci sembra impenetrabile è perché  la sofferenza l’ha toccata con mano.