Maria Campai, col bilanciere dopo il rapporto: "Il 17enne ha infierito così" (2 / 2)

Maria Campai avrebbe incontrato il 17enne, accompagnata dalla sorella e dal fidanzato di quest’ultima, all’angolo dell’abitazione in cui lui vive, dopo averci parlato su internet. I due avrebbero consumato un rapporto intimo nel box adibito a palestra di lui, sino a quando il 17enne le avrebbe tolto la vita, liberandosi del corpo della donna,  nel verde incolto di una villetta attigua disabitata. Un tremendo destino, quello di Maria.

Il 17enne albanese dovrà rispondere agli inquirenti per delitto premeditato e la prova della premeditazione, secondo gli inquirenti, è da ravvisare nelle ricerche che da lui fatte sul web, relative alle modalità di occultamento di un corpo.

Subito dopo essere stato arrestato, aveva detto:  “L’ho uccisa perché mi ha chiesto 200 euro, troppi soldi”, mentre poi avrebbe confessato di averlo fatto perché voleva sapere cosa si prova a togliere la vita.

 

Roxana, sorella di Maria, ha raccontato  cosa è accaduto quella maledetta notte di qualche giorno fa, quando la donna ha incontrato il 17enne: “Maria era a casa nostra da qualche giorno. Andava e veniva spesso dalla Toscana, dove vivono l’ex marito e i due figli. Mi aveva detto di aver conosciuto un ragazzo su internet e che si erano dati appuntamento a Viadana perché lui abitava lì. Ci ha mandato la posizione sul cellulare e siamo partiti. Quando siamo arrivate c’era un ragazzo ad aspettarci, sui 28-30 anni con gli occhiali. Maria si è allontanata con lui e mi ha detto che mi avrebbe richiamato”.

Il Corriere  ha aggiunto che probabilmente il 17enne, avvalendosi di due pesi da bilanciere, avrebbe infierito contro Maria. Non è da escludere, a detta degli inquirenti, che si sia  opposta ad alcune richieste avanzate da lui che è arrivato a commettere il reato, per poi abbandonare il corpo in un groviglio di arbusti, sino al rinvenimento dello stesso il mattino seguente.