Marco Mengoni non è il solito artista, quello che si fa gossippare, che si pone sotto l’attenzione dei riflettori. E’ un cantante di eccezionale talento che strega tutti ma che agisce con umiltà. Fa festa con i fan a tarda notte, porta loro delle pizze, abbatte la sua timidezza saltando e cantando con i suoi followers, ma è impacciato dinnanzi agli intervistatori. Un ragazzo che piace, che conquista. Eppure in tanti vorrebbero avere molte più informazioni sulla sua vita privata.
Se Due Vite, che “parla di rapporti”, “mettendo al centro la relazione più intima, quella con se stessi”, ha fatto breccia nel cuore di tutti, chi è Marco, l’artista 34enne di Ronciglione che ha vinto per la seconda volta il Festival di Sanremo? Sappiamo che è nato, per l’appunto, a Ronciglione, un paesino in provincia di Viterbo, il 25 dicembre del 1988. I suoi fan lo avranno visto, probabilmente, quando, poco più che adolescente, timidissimo, si cimentava in una recita di canto.
Già da allora il suo talento, la potenza e l’originalità del suo timbro vocale erano sotto gli occhi di tutti. Da allora la sua è stata un’escalation. Prima la vittoria a X Factor, poi il terzo posto, nel 2010, a Sanremo, con Credimi ancora; poi il primo posto a Sanremo 2013. A distanza di dieci anni esatti da allora, quando con L’essenziale conquistò tutti, è arrivato il bis, con l’ennesima vittoria.
Riguardo alla sua vita privata, non si hanno notizie. E’ probabilmente figlio unico, mentre non sappiamo chi sia il suo o la sua partner. La posizione di Marco riguardo alle domande che, in 13 anni di carriera, gli sono state poste e riposte dai giornalisti, è stata sempre la stessa, quella di non voler parlare pubblicamente delle persone che fanno parte della sua vita, che ama o a cui vuole bene.
Il suo pensiero è racchiuso in una dichiarazione fatta quattro anni fa circa: “Ho 30 anni e mi sono aiutato, analizzato, fatto analizzare, fatto gavetta più o meno lunga, ai like e dislike sono vaccinato. Per questo la mia vita privata sui social non mi va di mettercela, se è privata non mi va di mettere in mezzo persone che non c’entrano con la mia fama. Io faccio questo mestiere e io devo essere fucilato in piazza, ma non voglio che i miei cari siano massacrati. Ci tengo a proteggere le piante, figurarci le persone che mi stanno accanto!”.