Marco Mengoni, il gesto da brividi prima del decesso della madre (2 / 2)

Tutti ricordano ancora lo strepitoso successo di Marco Mengoni al Festival di Sanremo 2023, quando conquistò l’Ariston con il brano ‘Due Vite’. In quell’occasione il cantante commosse tutti dedicando la vittoria alla madre, Nadia Ferri, recentemente scomparsa dopo una lunga malattia. Questo gesto rappresenta non solo un tributo a una figura fondamentale nella sua vita, ma anche un atto di riconoscenza per il sostegno incondizionato che Nadia gli ha sempre fornito.

Il legame tra Marco e sua madre era profondo e inestricabile. Questo affetto si riflette nella musica del cantante, in particolare nel brano “Luce”, scritto nel 2021 e dedicato a Nadia. La canzone esprime sentimenti di protezione e supporto, rappresentando il legame emotivo che ha unito madre e figlio. “Luce” non è solo un tributo artistico, ma un manifesto della gratitudine di Mengoni per i valori e l’amore ricevuti da sua madre.

Originario di Ronciglione, in provincia di Viterbo, Mengoni ha avuto un percorso musicale che è iniziato precocemente. Sin da giovane, il supporto dei genitori, Nadia e Maurizio, ha rappresentato un pilastro fondamentale nella sua crescita artistica. A 14 anni, ha iniziato a studiare musica, e a 16 ha debuttato da solista, segnando l’inizio di una carriera che lo ha portato a diventare uno dei cantanti più amati d’Italia.

In occasione dell’uscita del disco, Mengoni aveva descritto così Luce: “Ho dedicato una canzone a mia mamma; nel primo video, ‘Cambia un uomo’, c’è mio padre, sono le persone che amo di più, quindi dovevano essere in questo momento della mia vita, in questo momento di cambiamento e crescita, in cui mi sono messo molto a confronto con me stesso”.

Il racconto del rapporto tra Marco Mengoni e sua madre evidenzia un legame profondo che protegge il “cuore fragile” del protagonista, anche nei momenti più bui. Mengoni descrive sua madre non solo come una protettrice del suo animo, ma anche come una fonte di emozioni forti e positive. Lei gli ha insegnato a “brillare come il sole”, simboleggiando una costante rinascita.