Timbro inconfondibile, intonazione impeccabile, capacità di emozionare ed emozionarsi sopra ogni limite. Questo e molto altro ci sarebbe da dire se, a calcare il palco dell’Ariston, è un ‘artista come Marco Mengoni.
Umile, sempre fedele a se stesso, consapevole del suo talento senza mai ostentarlo, riservato nel privato, si limita a cantare ma, in quel suo limite, si nasconde la chiave del suo successo.
In un mondo sempre più alla conquista delle copertine, sotto i riflettori sempre accesi del gossip, Marco è uno che si distingue (permettetemi di aggiungere: si distingue in senso buono.
Nato il 25 dicembre 1988 a Ronciglione, in provincia di Viterbo, a 19 anni ha deciso di trasferirsi a Roma per tentare di realizzare il suo sogno, quello della musica, iscrivendosi all’università di lingue e lavorando per mantenersi negli studi.
Un ragazzo con la testa sulle spalle, il cui successo è stato ripagato. Ma c’è un dettaglio che non è sfuggito della sua esibizione di ieri sera.