Marco Magagna perde la vita per mano della compagna Stella, arriva l’autopsia (2 / 2)

Tutta l’attenzione degli inquirenti è concentrata su Stella, una donna che sembrava determinata a costruire una nuova vita ma che ora dovrà fare i conti con accuse gravissime. In queste ore la verità sta venendo lentamente a galla, anche resta l’amarezza di una vita spezzata e di un sogno d’amore che si è trasformato in un incubo.

Stella Boggio, 33enne madre di un bambino, ha colpito con una coltellata al cuore il compagno Marco Magagna, con cui aveva una relazione da un anno e mezzo e stava per iniziare la convivenza. La donna ha dichiarato di essersi difesa durante un’aggressione, negando di aver avuto l’intenzione di ucciderlo.

L’esame autoptico previsto per oggi, 9 gennaio, sarà cruciale per chiarire la dinamica del delitto, mentre emergono testimonianze contrastanti. Boggio sostiene che Magagna fosse geloso e violento, ma non aveva mai denunciato le presunte aggressioni per paura di perdere l’affido del figlio. Gli amici dell’uomo, tuttavia, dipingono un quadro diverso, definendolo pacifico e smentendo le accuse.

Un amico ha rivelato che a dicembre Stella lo aveva già colpito con un coltello, alimentando dubbi sulla versione della donna. Le indagini si concentrano ora sulla vita di coppia e sulla natura del loro rapporto. L’avvocato di Stella ha dichiarato che la sua assistita è profondamente scossa e sta ricevendo supporto psicologico, mentre resta reclusa nel penitenziario.

La donna insiste nel descrivere il gesto come una reazione di difesa, ma gli inquirenti sono cauti nell’interpretare i fatti. Gli amici di Magagna, nel frattempo, ne ricordano il carattere pacifico, rifiutando l’idea che fosse un uomo violento o geloso. Questo contrasto di versioni, unito ai risultati dell’esame autoptico, sarà determinante per fare luce sulla vicenda e individuare eventuali responsabilità.