Marco Columbro ha raccontato, commosso, cosa gli è accaduto, ripercorrendo quei tragici momenti, ospite di BellaMà, condotto da Pierluigi Diaco. Queste le sue parole: “È difficile da spiegare ma ti senti frammentato”, aggiungendo: “Non sapevo più chi fossi. Poi non riuscivo a fare cose banali, come saltare a piedi uniti, e parlavo rallentato: ero preoccupato di non poter tornare a fare teatro”. Dopo l’ictus, il presentatore ha dovuto seguire un lungo periodo di riabilitazione; in cui ha dovuto imparare nuovamente ad esercitare anche i movimenti più semplici.
“Ho dovuto imparare nuovamente a fare tutto: la barba, camminare, usare le posate, come fossi un bambino che nasce in un corpo da adulto, ma con la mente a pezzi”, ha confessato Marco, che non ha avuto un solo attimo di esitazione a raccontare la sua esperienza, affinché chi sta attraversando un momento simile o lo ha provato sulla sua pelle, non perda mai la forza e il coraggio di continuare a lottare e a migliorare.
Chi è ottimista vede sempre il bello di ogni cosa e Columbro è uno di quelli che guardano sempre il bicchiere mezzo pieno e mai mezzo vuoto. Come ogni risvolto della medaglia, grazie a quell’ictus, i dottori hanno scoperto un aneurisma cerebrale che, probabilmente, gli avrebbe provocato la morte.
Lo vedremo mai come vippone, nella casa di Cinecittà? La sua risposta ironica la dice tutta sul suo personalissimo pensiero sul reality: “Mi hanno chiesto più e più volte di fare il ‘Grande Fardello’ ma non mi interessa. Che cosa mi porterebbe?”.
Nonostante programmi simili gli siano stati proposti svariate volte nel corso degli anni, nessun tipo di reality fa al suo caso, per cui risponde semplicemente un secco no. L’unico motivo per cui tornerebbe in tv? Solo se gli dessero la possibilità di essere autore di un suo programma. Per il momento questo non è accaduto ma mai dire mai!