Nel 2018 Marco Bocci ha vissuto uno dei momenti più delicati della sua vita, quando si è ritrovato a combattere contro una encefalite virale acuta. Tutto è iniziato in seguito a un incidente stradale, apparentemente di routine, che ha spinto i medici ad approfondire alcuni controlli.
Gli esami hanno evidenziato un’infezione al cervello provocata dal virus herpes simplex tipo 1: lo stesso responsabile del comune herpes labiale, che nel suo caso ha preso una via inusuale, attaccando il sistema nervoso centrale. L’attore, volto amatissimo della fiction italiana, è finito in coma per tre giorni. Al risveglio è cominciato un calvario fatto di interventi, riabilitazione e una profonda incertezza sul futuro.
Bocci dovette sottoporsi a un’operazione molto delicata alla testa e, come lui stesso ha raccontato in varie interviste, il brutto male aveva compromesso funzioni essenziali come la memoria e la parola. “Era un banalissimo herpes, che invece di venire fuori sulle labbra mi era entrato nel cervello”, racconta l’attore.
Le conseguenze non furono soltanto fisiche. Una volta dimesso, l’attore iniziò a manifestare comportamenti del tutto estranei al suo carattere abitualmente pacato. I medici avevano avvisato i familiari che avrebbe potuto essere irritabile, insonne e disorientato. I ricordi di quel periodo sono confusi, ma c’è un momento che l’interprete non potrà mai dimenticare: quello in cui, improvvisamente, ha realizzato di avere due figli che lo stavano aspettando a casa.
Oggi sta bene, ma porta ancora i segni invisibili dell’encefalite. Con ironia racconta che gli amici lo hanno ribattezzato “Ma chi? Ma dove? Ma quando?”, per via delle domande che ripete di frequente. Il noto attore non si è perso d’animo: “Ho dovuto reimparare il mio mestiere, studiando il doppio”.