La vulcanica Mara è stata la presentatrice di Nudi per la vita, programma in quattro puntate andato in onda in prima serata su Rai2 lunedì 12, martedì 13, lunedì 19 e martedì 20 settembre, in cui la Maionchi ha cercato, con tutte le sue forze, di promuovere la prevenzione contro il cancro. Ci si chiede sempre se sia possibile parlare di prevenzione del tumore con leggerezza e persino ironizzandoci su.
Lo si può fare se si sa come fare. Se a parlarne è una come Mara, che è dotata di un talento innato, che fa dell’ironia e dell’autoironia, una delle sue tante chiavi di successo, e che, soprattutto, con il tumore ha avuto direttamente a che fare, la risposta è si. La famosissima discografica, diversi anni fa, ha avuto una raggelante diagnosi: due tumori al seno , uno nella mammella destra e uno, in situ, nella sinistra, dunque il cancro lo ha provato sulla sua stessa pelle.
E’ stata lei stessa a raccontare come ha scoperto di avere il tumore. Queste le sue parole: “Nessun segnale. Sono andata a fare una visita che facevo tutti gli anni e durante i controlli hanno avuto dei dubbi. Abbiamo approfondito e poi mi hanno operato. L’ho beccato al momento giusto.” Fortunatamente è riuscita a prendere in tempo il mostro, come io lo chiamo e, sottoponendosi alle giuste cure, è stato possibile, per lei, lasciarsi quell’incubo alle spalle.
La Maionchi, difatti, ha aggiunto: “Il tumore preso all’inizio dà un responso, in fase avanzata ne dà un altro. Io mi sono operata subito, il tempo di organizzarmi con il chirurgo. Durante l’intervento hanno aperto tutto, hanno fatto una pulizia importante. Ho fatto anche l’intervento di ricostruzione mammaria”. Un calvario che, per fortuna, è riuscita ad archiviare definitivamente, mettendosi al servizio degli altri per divulgare l’importanza degli screening e della diagnosi precoce.
L’amata discografica, attraverso il suo docu-reality ha avuto un obiettivo ben preciso, che lei stessa ha egregiamente descritto: “L’obiettivo, provocatorio, è riportare il corpo al centro dell’attenzione senza malizia, ma con il desiderio di prendersene cura. «Il seno è una parte del nostro corpo normale, come i piedi e le mani. Eppure, c’è sempre un’interpretazione sessuale che rovina tutto. L’aspetto della nudità certamente è stato complesso per tutti i protagonisti del docu-reality, ma alla fine sono stati davvero bravi e coraggiosi”. E come darle torto?