Mamma e figlio si gettano dal tetto, cos’hanno trovato vicino la donna (2 / 2)

Quanto accaduto ieri, poco prima delle 8, a  Rimini,  ha sconvolto l’Italia intera e la polizia non ha dubbi sul fatto che la donna si sia tolta la vita, assieme al figlioletto, dunque che si sia trattato di un gesto volontario. La conferma è arrivata dal ritrovamento di un biglietto scritto dalla 40enne, commessa in una profumeria.

Dalla stampa, apprendiamo che  soffriva di depressione e che si era recata nel palazzo in cui vivono i genitori per accompagnare da loro il figlioletto di sei anni, che avrebbero poi portato ad un campo estivo, mentre lei si sarebbe diretta a lavoro.  Cosa che non è accaduta, in quanto è salita sul tetto, attraverso una scala, lanciandosi   da esso, assieme al figlio di sei anni.

A nulla sono serviti  i soccorsi che non hanno potuto far altro che constatare l’avvenuto decesso di Graziana Todaro e del suo bambino.   Un vicino , ha pensato che madre e figlio dormissero per terra ma, nel toccarli, non si sono mossi.  E’ così  che  tutti hanno appreso della loro dipartita e che il dolore si è fatto collettivo.

In queste ore sono in corso gli opportuni accertamenti, così come le indagini utili a ricostruire i contorni di questa sconvolgente vicenda che è sopraggiunta  ieri mattina ma di cui ,oggi, non si fa che parlare per la sua gravità.  Oltre al biglietto d’addio, scritto da Graziana,  con le scuse ai familiari e le motivazioni del gesto,    nella borsa sarebbero stati rinvenuti degli psicofarmaci in quanto la donna aveva la depressione. 

Il sindaco, in una nota rivolta ai familiari, ha scritto:  “Vorrei che il mio abbraccio giungesse a portarvi consolazione e conforto ma l’unica verità che deve sostenervi è che tutto quello che è stato resterà per sempre nei vostri cuori. Con sincero dolore e affetto”.